Borgonovo: “Un Progetto Brianza sulle orme del Cardinal Tettamanzi”

Oltre la paura, oltre l'emergenza: un Progetto Milano anche in Brianza, sulle tracce del Cardinal Tettamanzi. A proporlo è il candidato al consiglio provinciale dell'Udc, Piergiorgio Borgonovo. Che ha proposto di attuare anche nella Provincia di Monza il grande progetto - lanciato dall'Arcivescovo a Milano - di accoglienza vera degli immigrati.


Oltre la paura, oltre l’emergenza: un Progetto Milano anche in Brianza, sulle tracce del Cardinal Tettamanzi. A proporlo è il candidato al consiglio provinciale dell’Udc, Piergiorgio Borgonovo. Che ha proposto di attuare anche nella Provincia di Monza il grande progetto – lanciato dall’Arcivescovo a Milano – di accoglienza vera degli immigrati.

Due i capisaldi del progetto di Borgonovo. Primo: cultura, istruzione e alfabetizzazione a favore degli immigrati. Secondo: una “vera integrazione” che parte dalla condivisione dei valori, e che permette ai migranti di assimilare appieno le nostre tradizioni e i nostri costumi. In poche parole: trasformare – grazie alla forza e alla profondità della nostra cultura – i marocchini, i romeni, i brasiliani in veri brianzoli.

“Quando gli stranieri giungono a casa nostra  – spiega Borgonovo – sono subito attratti dai valori italiani e in particolare da quelli brianzoli: la laboriosità, la solidarietà, la famiglia fondata sulla fedeltà e il matrimonio. Se sapremo evitare di chiudere la porta in faccia agli stranieri che cercano fortuna in Brianza, comunicando loro i nostri migliori valori, ecco che gli stranieri non saranno più i nostri nemici, ma si trasformeranno nei nostri più fedeli alleati”.

Secondo Borgonovo  “proprio gli stranieri capaci di vivere appieno i nostri valori possono essere una risorsa per il nostro territorio. Una ricchezza non solo umana, ma anche economica”. Il “Modello Borgonovo” è insomma quello di una Provincia capace di confrontarsi con i problemi della società multietnica del villaggio globale. E che sappia essere non solo accogliente, ma anche capace di trasmettere agli stranieri i valori più profondi della nostra cultura.

Due gli alleati per realizzare concretamente questo ambizioso progetto: la scuola e la famiglia. “A scuola – aggiunge Piergiorgio Borgonovo – avviene davvero la trasmissione dei nostri più profondi valori culturali. Tutto questo ha bisogno di un humus indispensabile: delle famiglie vere. Non quelle allargate, ma quelle fondate sul matrimonio cristiano, sulla fedeltà e sulla condivisione vera di alcuni valori fondamentali. Valori che si trasmettono non solo e non tanto con le parole. Ma con l’esempio e la testimonianza”.

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