Apre lo sportello provinciale del volontariato
Duecentosessantadue organizzazioni di Volontariato, 46 associazioni e 14 enti di promozione sociale. L’arcipelago del volontariato Made in Brianza da oggi ha un punto di riferimento: lo Sportello provinciale del volontariato MB. E’ aperto da oggi lo sportello provinciale per il Registro del volontariato e dell’Associazionismo MB. Gli uffici sono collocati nella sede di Via Cernuschi 8 a Monza, negli spazi della Direzione Politiche Sociali.
Con l’attivazione dello sportello del Volontariato e Associazionismo si aggiunge un tassello importante nell’organizzazione dei servizi della nuova Provincia: negli uffici monzesi, infatti, le associazioni che operano in Brianza potranno svolgere tutte le pratiche relative all’iscrizione e al mantenimento nei registri. Una procedura prevista dalla Legge Regionale 1/08 in tema di organizzazione del Volontariato e dell’Associazionismo, finora svolta nelle sede provinciale di Milano, in via Piceno.
Il Registro permette di monitorare l’attività delle organizzazioni iscritte, generalmente le più solide, capaci di superare lo “spontaneismo” e di confrontarsi anche con richieste burocratiche che mirano a valutarne la continuità dell’azione nel tempo, la trasparenza, la capacità di rendere pubblici i bilanci, la coerenza della loro azione con le normative di riferimento.
Lo sportello è aperto tutti i giorni nella sede provinciale di via Cernuschi, 8 a Monza (Primo Piano) dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.30. Referente: Alberto Zoia, Responsabile del Servizio Politiche Sociali, tel 039.2358758 e Patrizia Speciale, tel. 039.2358764; mail: [email protected].
“L’apertura dello Sportello del volontariato è un tassello importante per dare sostegno alle tante associazioni che costituiscono una vera e propria ricchezza per la provincia di Monza e Brianza” – ha detto Gigi Ponti, assessore all’Attuazione della Provincia di Monza e Brianza – Sul volontariato sostengo anche la proposta di inserimento nello statuto della nuova Provincia. Con il Parlamento delle associazioni, in pratica una Consulta annuale come prevede anche il nuovo statuto di Regione Lombardia, le organizzazioni di volontariato potranno esprimere la propria opinione su come e dove l’Amministrazione provinciale debba orientare gli sforzi avvalendosi anche delle associazioni, anche dal punto di vista operativo”.