Star, cinque milioni di euro per fare scacco matto alla crisi

star_agrateStar non ci sta. Il grande marchio del doppio brodo non è certo «bollito» dalla crisi. Anzi. Ha deciso di puntare su produzione e innovazione investendo cinque milioni di euro per attivare nuove linee di prodotto.


star_agrateStar non ci sta. Il grande marchio del doppio brodo non è certo «bollito» dalla crisi. Anzi. Ha deciso di puntare su produzione e innovazione investendo cinque milioni di euro per attivare nuove linee di prodotto. Un progetto temerario in un periodo di nera recessione nel quale tutte le aziende tirano i remi in barca e puntano a conservare l’esistente. Ieri pomeriggio si è svolto l’atteso incontro fra la dirigenza catalana e i sindacati sul piano industriale. Resta elevato dunque il peso del marchio Star nel Gruppo della famiglia Carulla, 670 milioni di euro, il 44% prodotto nell’azienda di Agrate Brianza.

«Il Gruppo è solido – spiega Simone Pulici della Cgil – Ci aspettiamo migliorìe dei livelli occupazionali che accompagnino l’annunciato ampliamento della gamma di prodotti». Star si sta concentrando sulle zuppe liquide in busta, quest’anno lavorerà alla diversificazione e al lancio di nuovi gusti. Per vincere l’azienda brianzola punta su due fronti: la competitività e il costo del lavoro. Degli otto stabilimenti della galassia Carulla, quello di Agrate è il più importante. In termini occupazionali: il 50% della forza lavoro è concentrata in Brianza, 500 dipendenti su 2.000 totali. Il sito di via Matteotti utilizzato al 25% si snoda su un’area di 220.000 metri.

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