Come nascono i racconti di Andrea Vitali?

“Semplice, mi documento, per me l’archivio comunale di Bellano è importante, poi ci sono le persone che mi hanno raccontato il periodo degli anni Trenta del secolo scorso e, soprattutto, ho i miei “informatori”, persone che mi avvicinano e mi raccontano qualche episodio della vita di paese. Io ho bisogno di partire da qualcosa di reale, da lì prendono avvio le mie storie”.
I “segreti” di Andrea Vitali sono stati svelati giovedì scorso 23 aprile alla serata del Lions Club Monza Corona Ferrea allo Sporting. Tanti soci, alcuni club ospiti e soprattutto tanti lettori di Andrea Vitali. Presentando l’ospite il presidente, Bruno Semeraro ha sottolineato questa “scoperta”: “Molti soci non hanno fatto mistero non solo di essere lettori dello scrittore bellanese, ma di non sapersi staccare dal testo un volta cominciato.”
Da parte sua Andrea Vitali ha raccontato alcune “storie”, da come è nata la confidenza che ha portato ad “Olive comprese” fino all’episodio reale che gli ha dato l’idea del recentissimo “Almeno il cappello”. E ha raccontato qualche piccolo “incidente” con i suoi compaesani che naturalmente non si riconoscono mai in qualche personaggio, ma sempre individuano qualcuno di loro conoscenza: “Ho capito a chi ti riferisce. – è la classica frase che il dottor Andrea, come viene chiamato in paese, si sente dire nel suo ambulatorio dopo l’uscita di ogni romanzo.
Andrea Vitali sarà impegnato nelle prossime settimane in una sorta di tour italiano in vista del Premio Strega e, a fine serata, il presidente Bruno Semeraro ha dato appuntamento allo scrittore … “dopo la vittoria al Premio Strega”!