Vimercate, la nuova sfida di Cisco

9 marzo 2009 | 16:07
Share0
Vimercate, la nuova sfida di Cisco

Oltre 150 miliardi di euro messi a disposizione dal Governo a favore di imprese e di ammortizzatori sociali. “Così nessuno finirà in miseria. Perché la crisi c’è, è grave ma, agli industriali suggerisco la lezione imparata da Margaret Tachter: leggete solo i giornali che riportano buone notizie”.

Oltre 150 miliardi di euro messi a disposizione dal Governo a favore di imprese e di ammortizzatori sociali. “Così nessuno finirà in miseria. Perché la crisi c’è, è grave ma, agli industriali suggerisco la lezione imparata da Margaret Tachter: leggete solo i giornali che riportano buone notizie”. Un Silvio Berlusconi in forma e ottimista ha inaugurato oggi alle Torri Bianche, insieme ai ministri Maria Stella Gelmini e Roberto Maroni, il Cisco Business Collaboration, ultima creazione della Cisco Systems Italy leader mondiale nella fornitura di soluzione di rete. “Il nuovo Centro – ha sottolineato Stefano Venturi, amministratore delegato di Cisco Italia – costituisce un polo per lo scambio di esperienze che permetterà ad aziende e istituzioni di sperimentare le soluzioni tecnologiche frutto della ricerca più avanzata, aiutandole a comprendere come applicarle per migliorare la loro produttività e diventare più competitive nello scenario globale”.

cisco-vimercateUn taglio del nastro dunque che poterà un po’ di ossigeno alla Silicon Valley italiana, ormai stanca, quell’area del vimercatese dove negli anni ’60/70 si sono insediate numerose aziende leader nel mercato dell’alta tecnologia e dell’innovazione, oggi messe in ginocchio dalla crisi. Tanto che in attesa dell’arrivo del Presidente del Consiglio un piccolo gruppo di operai della Borghi, ormai a rischio chiusura, hanno presidiato l’ingresso per tentare di farsi promettere ancora qualche mese di cassa integrazione nella speranza, ridottissima, di una ripresa. Crisi, ristrutturazioni, riduzioni di personale stanno infatti erodendo la forza industriale dell’area: StMicroelectronics di Agrate Brianza vuole tagliare quasi mille posti di lavoro, la Csi di Sulbiate (350 dipendenti), azienda che produce floppy e cd, è in liquidazione, Celestica di Vimercate ha annunciato 450 esuberi, Alcatel ha in programma la vendita di uno stabilimento.

Chissà se l’ottimismo del Premier basterà a rilanciare quest’area dove il nuovo Centro Cisco grazie alle più moderne soluzioni tecnologiche ha superato le barriere geografiche e temporali facendo dialogare tra loro imprese e Pubblica amministrazione. Proprio sulla Pubblica amministrazione è concentrato l’impegno del Governo che “entro il 2012 avrà un e- government dove non esisterà più la carta che oggi, negli archivi degli istituti centrali, ha una massa pari al Duomo di Milano” ha sottolineato Berlusconi. Contro una Pubblica amministrazione “pletorica, burocratica, costosa e inefficiente” per il premier non può bastare l’effetto Brunetta ma serve un ingente investimento di digitalizzazione per “cambiare un sistema paese e un sistema imprese dove ogni cittadino spende 4.500 euro nel rapporto con i pubblici uffici, contro i 3.300 degli altri paesi europei, e dove, nel colloquio tra pubblica amministrazione e imprese perdiamo circa 4,6 punti di Pil”. Ben venga dunque un centro di ricerca e sperimentazione avanzato come quello di Vimercate che dovrà e aiutare a realizzare il futuro”virtualmente compatibile” promesso dal Cavaliere.