
Alla fine l’investitura è arrivata dall’alto. Mentre in Brianza ancora si discuteva, al primo congresso del Popolo della Libertà, a Roma, sabato pomeriggio, davanti a seimila delegati, è stata resa ufficiale la candidatura di Dario Allevi. caduto così ogni dubbio sul nome e sul volto del candidato del PdL alla presidenza della Provincia di Monza e Brianza.
Alla fine l’investitura è arrivata dall’alto. Mentre in Brianza ancora si discuteva, al primo congresso del Popolo della Libertà, a Roma, sabato pomeriggio, davanti a seimila delegati, è stata resa ufficiale la candidatura di Dario Allevi. caduto così ogni dubbio sul nome e sul volto del candidato del PdL alla presidenza della Provincia di Monza e Brianza.
Sarà l’attuale vicesindaco di Monza per Alleanza nazionale a battersi contro Gigi Ponti, il candidato del Pd e costruttore negli ultimi cinque anni del Progetto della Provincia di Monza e Brianza. Come sempre, Silvio Berlusconi ha deciso da solo. E come sempre ha precorso i tempi. Il verdetto era atteso da tutti tra lunedì e mercoledì, quando saranno sciolte le ultime riserve del complesso puzzle elettorale lombardo: in gioco ci sono otto province e 36 comuni sopra i 15mila abitanti che il 6 e il 7 giugno andranno al voto. Se la candidatura di Dario Allevi è stata ufficializzata all’interno del PdL, è fissato per oggi l’incontro ad Arcore tra Berlusconi e Bossi.
Classe 1965, romano, Dario Allevi era da mesi indicato come il fantino favorito per corsa alla candidatura. Il suo nome era davanti a quello di Roberto Alboni, leader di An, e di Massimo Ponzoni, coordinatore provinciale di Forza Italia che mai aveva manifestato un eccessivo entusiasmo per l’incarico.
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Il candidato romano e il mal di stomaco della Lega
Un romano alla guida della Provincia della Brianza? E per giunta “incoronato” a Roma? Non scherziamo. La Lega Nord – assente al congresso del Pdl di Roma – storce il naso di fronte all’ufficializzazione della candidatura a presidente della Provincia MB di Dario Allevi. “Non ne so niente – gela ogni entusiasmo il coordinatore provinciale del Carroccio, Massimiliano Romeo -. L’unica cosa certa è che oggi Umberto Bossi incontrerà Berlusconi ad Arcore. E quindi per il momento Dario Allevi è il candidato del Popolo della Libertà. Ma non quello della Lega Nord”.
Se dunque i giochi nel PdL sono già fatti, la Lega Nord deve ancora decidere se sosterrà il candidato di Berlusconi oppure se preferirà far scendere in campo un suo uomo: nelle scorse settimane erano circolati i nomi dell’assessore regionale Massimo Zanello e del giovane deputato padano Paolo Grimoldi. Un fatto è certo: la Lega Nord digerirà non senza un violento mal di stomaco un candidato romano nel cuore della Padania.
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