Gli agricoltori a Villa San Martino contro il decreto Zaia

2 marzo 2009 | 17:19
Share0
Gli agricoltori a Villa San Martino contro il decreto Zaia

A centinaia sono giunti da ogni parte della Lombardia e anche d’Italia: c’erano delegazioni da Mantova, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo, ma anche dal Piemonte, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Dopo essersi ritrovati a Villasanta nei pressi del centro commerciale “Il Gigante”, lasciati i trattori, il corteo degli agricoltori ha raggiunto a piedi Villa San Martino ad Arcore. strisiconi

A centinaia sono giunti da ogni parte della Lombardia e anche d’Italia: c’erano delegazioni da Mantova, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo, ma anche dal Piemonte, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Dopo essersi ritrovati a Villasanta nei pressi del centro commerciale “Il Gigante”, lasciati i trattori, il corteo degli agricoltori ha raggiunto a piedi Villa San Martino ad Arcore. strisiconi

Una manifestazione organizzata da Confagricoltura per protestare contro il decreto delle quote latte proposto dal Ministro per le politiche agricole Luca Zaia e che si stava svolgendo contemporaneamente davanti alla residenza di Umberto Bossi a Gemonio. Un asino portava il nome del ministro, mentre una caricatura lo ritraeva acconciato come Pinocchio. “Decreto quote latte: ingiustizia è fatta”, “Una beffa agli onesti”, “Ai cobas le quote, agli onesti i debiti”, sono solo alcuni esempi degli slogan che coloravano striscioni e cartelloni.asinozaia

poliziaFischietti, clacson, cori: arrivati davanti alla villa del premier i manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, mentre un ristretto gruppo di rappresentanza ha ottenuto un colloquio con un delegato di Berlusconi che ha promesso un prossimo incontro con Zaia. “Per anni la maggior parte di noi ha rispettato le leggi statali – ha spiegato Giovanni Trerotolo, presidente di Confartgianato Lombardia – con questo decreto si favoriscono i disonesti”.

Un impressionante impatto visivo che in molti forse non si aspettavano: i mezzi agricoli che confluivano verso Arcore hanno creato non pochi disagi al traffico delle strade provinciali, molto rallentato, anche e soprattutto nel momento del corteo giunto a destinazione intorno a mezzogiorno.

“La concorrenza sleale di una minoranza di produttori che ha operato e continua ad operare senza rispettare le norme nazionali e comunitarie determina una inaccettabile disparità economica a danno dei produttori rispettosi delle regole e, soprattutto, una situazione di difficoltà che – ha affermato Presidente di Confagricoltura Milano e Lodi, Mario Vigo – penalizza tutto il comparto”.