

“Siamo contrariati per l’ennesima apertura di un centro della grande distribuzione su un’area della città nei pressi di viale delle Industrie. In questo modo si continua a ridurre la presenza del piccolo commercio che invece è la ricchezza per una città che vorrebbe investire nel turismo. Perché si sa, i negozi offrono più opportunità di sicurezza, permettono di avere illuminazione e mantengono vivo il centro città”.
E’ Luigi Meregalli, presidente dell’Unione commercianti di Monza e Brianza ad alzare la voce contro la decisione dell’Amministrazione comunale di accogliere la richiesta di costruzione di un nuovo centro commerciale tra le vie Ercolano e Nievo dove verrebbe accolto un supermercato Esselunga al posto di quello di via Lecco di cui è prevista la chiusura.
I commercianti lanciano l’allarme contro la presenza massiccia, che sembra moltiplicarsi, della grande distribuzione che ormai accerchia non solo Monza ma l’intera provincia Mb. Con la conseguente moria dei negozi. Lo dimostrano i dati, elaborati dal Centro studi dell’Unione, per cui Monza ha a disposizione 94 mq di esercizi di vicinato ogni 100 abitanti. Numeri che la pongono all’ultimo posto tra le città lombarde per la presenza di negozi. Ai primi posti per concentrazione di piccoli esercizi c’è invece Bergamo con 222 mq ogni 100 abitanti, Brescia (153 mq ogni 100 abitanti), Como (119 ogni 100 abitanti) e Milano (98 mq ogni 100).
Nel rapporto invece tra superficie commerciale e residenti Monza risulta al secondo posto in Lombardia (con 29 mq ogni 100 abitanti), superata da Brescia (con 42mq ogni 100), Como (24 mq), Bergamo (20mq) e Milano (13 mq).
Un problema già segnalato dalla Fisascat Cisl nei giorni scorsi che ha lanciato l’allarme sostenendo come la “Brianza è satura di struttura della grande distribuzione eppure ne arriveranno delle altre”. Una situazione che mette a rischio il territorio occupato da ampie strutture in vetro e cemento, grandi parcheggi e supersvincoli che fanno della provincia di Monza e Brianza un’area con la più alta densità di attività commerciali in Europa. Per essere precisi sul territorio sono presenti un Auchan (Monza), quattro Carrefour (Carugate, Paderno, Giussano e Limbiate), tre Il Gigante (Villasanta, Bellinzago Lombardo e Vimercate), due Iper del gruppo Burnelli (Monza e Busnago). E si attendono altri due centri: uno al confine tra Desio, Muggiò, Lissone per 56mial metri quadrati. L’altro a Giussano e sarà il primo vero outlet brianzolo per complessivi 70mila mq. Ma l’occupazione del territorio non è il solo problema di queste strutture. Al suo interno, per far funzionare i negozi, c’è sì opportunità di occupazione ma per lo più con contratti poco chiari, senza regole, senza tutele per i lavoratori che spesso non conoscono i loro diritti.