Case e aziende sulle macerie dell’ex multinazionale della chimica

31 marzo 2009 | 15:00
Share0
Case e aziende sulle macerie dell’ex multinazionale della chimica

capannoni_snia_cesanoAziende e botteghe artigianali, un supermercato, una nuova stazione, una scuola media, un asilo nido, abitazioni di qualità e tanto altro: tutto questo nascerà dove ora ci sono 120mila metri quadrati di capannoni in rovina e di macerie.

capannoni_snia_cesanoAziende e botteghe artigianali, un supermercato, una nuova stazione, una scuola media, un asilo nido, abitazioni di qualità e tanto altro: tutto questo nascerà dove ora ci sono 120mila metri quadrati di capannoni in rovina e di macerie. Ora al posto della ex Snia di Cesano Maderno, uno dei più vasti cimiteri industriali della Brianza, nascerà un nuovo quartiere. Che andrà ad aggiungersi a quello che all’inizio del secolo scorso era nato per dare un tetto alle migliaia di operai che lavoravano nella multinazionale chimica.

A presentare il vasto piano di recupero nel corso di un’assemblea pubblica al Centro anziani di via Marconi è stato il sindaco di Cesano Maderno, Paolo Vaghi: “I prossimi anni – spiega – saranno decisivi e trasformeranno il Villaggio Snia in modo così decisivo da farlo uscire da quell’ombra di anonimato ed abbandono che tanti residenti purtroppo percepiscono. Il Villaggio Snia è la scommessa dei prossimi anni – aggiunge Vaghi – Finora abbiamo speso già tre milioni di euro per realizzare opere quali la scuola materna, la pista ciclopedonale, i parcheggi e i parchi, ma da oggi in avanti, così come era successo a Binzago, procederemo in maniera più organica e partecipata, dando voce a tutti i cittadini e avendo ben chiaro in mente un obiettivo di riqualificazione complessiva di tutta la zona”.

L’area dell’ex azienda Snia verrà destinata in parte a nuovi insediamenti produttivi. Nasceranno nuovi capannoni industriali e botteghe artigianali. Sorgeranno accanto a un supermercato di medie dimensioni offrendo nuova vitalità e impiego a più di settecento potenziali lavoratori. Attorno al complesso, raggiungibile attraverso due rotonde agli incroci di via Magenta con le vie Treviso e Groane, ci sarà una fascia alberata di 30 metri. Il tutto sarà raggiungibile anche via treno, grazie alla costruzione di una nuova stazione che servirà la linea Saronno-Seregno e che darà impulso al commercio, rendendo la zona più appetibile.

Ma il commercio e l’industria non bastano ed ecco quindi le indicazioni di permettere nuove costruzioni di qualità, che invoglino le persone a non lasciare il quartiere per luoghi ritenuti più accoglienti, e di costruire nuovi edifici che ospiteranno una scuola media (che diverrà una vera e propria scuola nel parco) e un asilo nido. In più, saranno creati altri 125 posti auto, anche con box, sulle vie Lombardia e Pavia, verranno sistemati i problemi legati alla fognatura (entro giugno, per 400 mila euro, partiranno i lavori), verrà riqualificato il parco di via Marche, con ampliamento del parco giochi, e, ma questa è opera di questi giorni, verrà conclusa la pista ciclopedonale di via Friuli.