
Cinque sono le coppie formate da personaggi noti del Novecento ad essere protagoniste della rassegna “Carta da Lettere “. È un’iniziativa durante la quale letture sceniche, filmati e brani musicali racconteranno i pensieri più segreti di artisti, politici e letterati del secolo scorso.
Cinque sono le coppie formate da personaggi noti del Novecento ad essere protagoniste della rassegna “Carta da Lettere “. È un’iniziativa durante la quale letture sceniche, filmati e brani musicali racconteranno i pensieri più segreti di artisti, politici e letterati del secolo scorso. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Mnemosyne in la collaborazione dell’assessorato alla cultura, si articola in cinque appuntamenti che si svolgeranno nella bella sala Maddalena di Monza.
“L’idea di questa rassegna è venuta a Ettore Radice dell’associazione Mnemosyne – spiega Alfonso Di Lio, assessore alla Cultura di Monza – Si tratta di un’idea particolarmente significativa perché ha una formula agile e coinvolgente, ma che al tempo stesso ha richiesto una preparazione seria ed approfondita: è stata necessaria una documentazione profonda sullo studio delle coppie, nella scelta delle voci recitanti e degli interventi musicali “.
Giacomo Puccini e Elvira Bonturi, Filippo Tommaso Marinetti e Benedetta Cappa, Alcide De Gaspari e Francesca Romani, Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, queste sono le cinque coppie scelte dall’associazione. “Si tratta di coppie molto diverse fra loro e attraverso le loro lettere vogliamo raccontare la loro vita privata, ma non solo, vogliamo anche ripercorrere il momento storico che stava attraversando l’Italia in quel momento” racconta Ettore Radice, curatore della rassegna.
Nella scelta delle coppie, due hanno rivestito un ruolo particolare, Puccini con Bonturi e Marinetti con Cappa, per il loro legame con la città di Monza. Puccini e Bonturi vissero un anno intero in Corso Milano 18 a Monza nacque anche il suo unico figlio Antonio e dove lui stava anche lavorando alla composizione dell’Edgar. Per Marinetti invece fu l’amore verso Benedetta che lo portò a sposarsi nel 1923 nella città di Teodolinda.
Le letture saranno accompagnate da filmati che aiuteranno i presenti a inquadrare il periodo storico. La parte musicale prevede il pianoforte (Simone Pionieri) e solo per l’ultimo appuntamento la fisarmonica (Sergio Scappini). Sul palco saliranno le voci recitanti di Paola Perfetti, Alessandro Baito e Ivan Ottaviani. La ricerca e la selezione dei testi è stata a cura di Ettore Radice e Alessandro Baito.
Il primo appuntamento è previsto per il 14 marzo alle ore 17.00 e ad essere raccontata è la vicenda amorosa fra Giacomo Puccini ed Elvira Bonturi.
{xtypo_rounded2} GIACOMO PUCCINI E ELVIRA BONTURI
Giacomo Puccini condusse Elvira Bonturi, il suo primo grande amore, a Monza nell’autunno del 1886, pochi mesi prima della nascita del loro unico figlio Antonio. Elvira, sposata con due figli ad un commerciante lucchese, lasciò il marito per seguire il compositore portando con sé la figlioletta minore. L’amore tra i due era sbocciato due anni prima, quando Puccini impartiva ad Elvira, di due anni più giovane, lezioni di pianoforte. La fuga d’amore fece grande scandalo a Lucca. Il matrimonio venne celebrato solo nel 1904 dono una convivenza durata quasi venti anni. Puccini ebbe con Elvira un rapporto ambivalente: da una parte la tradì ben presto, cercando relazioni con donne di diverso temperamento, dall’altro rimase legato a lei fino alla fine, nonostante le crisi violente ed il suo carattere difficile e possessivo. Tutte le protagoniste delle opere pucciniane si riassumono e si rispecchiano sempre e solo nella moglie, che sarebbe stata l’unica figura femminile capace di dare all’artista ispirazione. {/xtypo_rounded2}