A Monza controllo a tappeto dei pass per disabili

10 marzo 2009 | 05:30
Share0
A Monza controllo a tappeto dei pass per disabili

asfalto_disabilePresentato a Monza il nuovo sistema per il controllo dell’autenticità dei pass per i disabili. Grazie alle nuove tecnologie sarà più difficile falsificare i tagliandi che permettono di posteggiare nei posti riservati ai portatori di handicap.

asfalto_disabilePresentato a Monza il nuovo sistema per il controllo dell’autenticità dei pass per i disabili. Grazie alle nuove tecnologie sarà più difficile falsificare i tagliandi che permettono di posteggiare nei posti riservati ai portatori di handicap. L’assessore Massimiliano Romeo, il comandante della Polizia Locale Silvio Scotti e gli agenti Ferdinando Iengo e Giorgio Mora hanno illustrato il funzionamento di questa nuova modalità di controllo utilizzata anche nella realizzazione dei passaporti. Una pellicola sarà applicata su tutti i pass, rendendoli indistruttibili ed immodificabili, non sarà più possibile né fotocopiarli né trasformarli in formato digitale. Al momento del controllo il vigile verificherà l’integrità e la veridicità della pellicola attraverso un apposito strumento fornito dalla ditta che ha realizzato il sistema.

“A Monza esiste un numero elevatissimo di pass per disabili – comunica il comandante Scotti – ne vengono emessi ex novo circa 40 ogni mese ed attualmente ne circolano nella sola città ben 3750. Il numero dei falsi è assolutamente irrisorio, ma non per questo è meno importante contrastare questo fenomeno”.

Il progetto prevede, grazie ad una stretta collaborazione tra l’Asl, il corpo della Polizia Locale e l’ufficio anagrafe, un censimento di tutti i tagliandi, una verifica del loro utilizzo da parte del reale intestatario e l’applicazione della speciale pellicola su ogni singolo talloncino. Soprattutto i pass concessi nei primi anni novanta, quando la legislazione era diversa, necessitano di una verifica, semplicemente per controllare se l’intestatario è ancora in vita. Questo processo viene semplificato da un lavoro di informatizzazione dei dati svolto dal corpo di Polizia Locale e dalla conseguente creazione di un database.

“L’esistenza di un così alto numero di tagliandi è da imputare a diverse fattori che incidono in maniera diversa – precisa Romeo. Il compito del comune si limita al controllo dell’autenticità dei pass, ma questo non è l’unico problema, né il più grave. Vi è un problema prima di tutto legislativo, la consegna dei pass è regolamentata a livello nazionale da norme troppo permissive che permettono di usufruire di questo privilegio anche a persone che potrebbero farne a meno. Inoltre l’Asl ha concesso e sta concedendo i talloncini con troppa facilità. Questo danneggia in primo luogo chi ha un reale bisogno del tagliando, ovvero i portatori di handicap gravi”.

Oggigiorno la contraffazione di un pass per i portatori di handicap comporta una denuncia per falso, ma l’ utilizzo improprio soltanto una sanzione amministrativa e una multa di 78 euro.