Seregno: l’intero archivio comunale sul web

1 ottobre 2008 | 01:00
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Seregno: l’intero archivio comunale sul web

archivio_arca.jpgL’indice degli atti del Comune dalle origini fino al 1950 è ora disponibile in rete con quasi 4 mila documenti

L’archivio storico del Comune di Seregno va su Internet: è attivo il primo indice on line degli atti e dei documenti storici del Comune. "Da oggi disponiamo di un utile strumento di indagine e conoscenza storica, in grado di favorire lo studio di un patrimonio straordinario di documenti", commenta l’assessore alla Programmazione del Bilancio Vito Potenza che, con il suo Assessorato, ha promosso il progetto "La memoria del tempo".

Il servizio è accessibile a tutti sul portale attraverso un file in formato pdf che può essere consultato on line o scaricato sul proprio pc. Attraverso il web è possibile consultare l’indice di tutti i documenti e di tutti gli atti del Comune dalle origini (i primi sono del 1727) fino al 1950, pubblicati secondo gli standard internazionali, nazionali e regionali e secondo le indicazioni della Soprintendenza archivistica.

«Quest’iniziativa – spiega Vito Potenza – amplia gli spazi di democrazia e di conoscenza. L’archivio storico di Seregno diventa un ‘luogo’ comune a tutti, trasparente e senza mura. Grazie alla pubblicazione on line degli indici la ricerca dei documenti e la conseguente richiesta dell’atto risulta facile e immediata».

Con questo progetto l’archivio storico è stato organizzato in maniera coerente in due sezioni di "carteggio" e una di "serie particolari". Nel complesso si tratta di quasi 4 mila documenti (3.748) suddivisi in 2.151 nella sezione "carteggio" dal 1727 al 1949, 23 nell’altra sezione "carteggio" (1950) e 1.574 in quella "serie particolari".

La pubblicazione degli atti fino al 1950 è solo il primo step di un progetto più ampio, che, grazie alle nuove tecnologie, nei prossimi mesi consentirà di rendere disponibile sul web anche gli indici degli atti successivi al 1950.

La storia dell’archivio del Comune di Seregno risale al 5 ottobre 1908 con una circolare della Prefettura di Milano. La costituzione formale dell’archivio risale ad una lettera, datata 1928, indirizzata ad Antonio Sala e Carlo Formenti, due collezionisti di documenti. Un primo intervento di sistemazione dell’archivio è del 1940, mentre nel 1947 la Giunta approva un altro progetto di riordino e decide di spostare l’archivio nei sotterranei della scuola Cadorna. Altro intervento nel 1971, a causa dello stato di totale confusione in cui si trovavano gli atti successivi al 1950. Infine, nel maggio del 1988, ultimo intervento relativo agli atti dal 1966 al 1984.

Il progetto "La memoria del tempo", iniziato nel 2006 e concluso nel maggio di quest’anno, ha previsto anche il trasferimento dell’archivio "fisico" presso la Biblioteca Civica "Ettore Pozzoli" in piazza "Monsignor Gandini".

Il servizio è stato realizzato dalla Cooperativa CAeB di Milano su un progetto di Paolo Pozzi. Alessandro Merlini si è occupato dell’inventariazione, mentre il riordino degli indici è stato fatto da Gabriele Locatelli.