Valentina, la forma del tempo

20 settembre 2008 | 01:00
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Valentina, la forma del tempo

valentina.gifSi inaugura stasera alla Triennale di Milano, ore 19, la mostra "Guido Crepax.La forma del tempo" dedicata al fumettista e al suo personaggio più celebre. Aperta fino al 18 gennaio 2009.

valentina.gifSi inaugura stasera alla Triennale di Milano, ore 19, la mostra "Guido Crepax.La forma del tempo" dedicata al fumettista e al suo personaggio più celebre. Aperta fino al 18 gennaio 2009.

In perfetto equilibrio tra una donna reale e un simbolo di trasgressione. E’ la fotografa milanese Valentina Rosselli, il personaggio femminile più famoso nella storia del fumetto. Valentina incarna una sorta di "spirito del tempo" della società italiana attraverso i grandi cambiamenti degli anni sessanta, settanta e ottanta. A lei, e al suo creatore, è dedicata la mostra Guido Crepax. Valentina, la forma del tempo che si inaugura stasera, sabato 20 settembre, ore 19 alla Triennale Bovisa, (via R. Lambruschini 31).

La mostra, a cinque anni dalla scomparsa di Guido Crepax, si pone per la prima volta l’obbiettivo di analizzare Crepax dall’interno. Scavando a fondo nei ricordi e nei reconditi della mente che, come ogni ambiente borghese che si rispetti è rigorosamente rappresentata da una casa e suddivisa in stanze. Ogni stanza rappresenta un diverso modo di intendere e vivere il tempo. La forma del tempo ovvero il tempo nelle sue diverse forme, perché esso non è mai univoca unità di misura. Per questo la rassegna è articolata in sezioni tematiche (stanze), in cui le tavole originali dei fumetti si alternano a elaborazioni e interpretazioni multimediali. E proprio la multimedialità è la cifra che caratterizza l’allestimento in Triennale (con elaborazioni video, punti interattivi e ambienti sonori che riproducono e amplificano l’attualità delle invenzioni linguistiche di Crepax e il suo ininterrotto dialogo col cinema), e una particolare relazione con il visitatore (che, grazie alle gigantografie dei disegni sulle pareti, alle proiezioni di immagini e a speciali invenzioni interattive danno l’impressione di entrare fisicamente nello straordinario mondo creato dalla fantasia di Crepax).

C’è la stanza "Nel corso del tempo" dove si svelano le origini di Valentina, unica donna del fumetto a invecchiare con il suo autore. Diverse gigantografie della sua "biografia a fumetti", una selezione di tavole originali tratte da "Valentina intrepida" e "Funny Valentine" e il famoso carteggio tra Crepax e la diva Louise Brooks. Già perché il suo volto, il celebre caschetto e molti tratti della sua personalità sono ispirati all’attrice Louise Brooks, diva del cinema muto e protagonista del film Lulù di Georg Wilhelm Pabst (1928).

crepax_valentina.gif

Un altro spazio è dedicato a: Il tempo reale: a Milano, lo studio di Valentina. Alle pareti, la Milano che Crepax ha rielaborato spesso in chiave fantastica, si specchia in quello che la città è stata e che è oggi, compresi suoni e rumori. Inoltre, viene ricostruito lo studio di Valentina e il set fotografico in cui lavora

Il visitatore ha la possibilità anche di entrare nel "lato oscuro". Lungo tre stanze si discioglie "Oltre il tempo: dal sottosuolo allo spazio": prima si scende nel mondo dei Sotterranei, poi si è trascinati nell’ambiguo incontro con la strega Baba Yaga, acerrima antagonista di Valentina, e infine proiettati nello spazio del Crepax prima maniera, con sorprendenti anticipazioni e puntuali citazioni da film di fantascienza (da 2001 Odissea nello spazio a Guerre stellari). E ancora il "Tempo onirico" (i sogni di Valentina..); il "tempo ritrovato" (con trasposizione a fumetti di opere letterarie); Il tempo della memoria (ricreato lo studio di Crepax e la sua passione per le citazioni); il "tempo della storia"  e quello dei giochi.

Orari: dal martedì alla domenica dalle 11 alle 23 – info: www.triennale.it/press