Nasce a Cesano il museo della pittura contemporanea

19 settembre 2008 | 20:09
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Nasce a Cesano il museo della pittura contemporanea

barindelli_seleziona_alcune_opere.jpgPiù di tremila opere d’arte realizzate dopo il 2005 da altrettanti artisti di oggi provenienti da 80 paesi del mondo e appartenenti a 150 diversi movimenti pittorici del XXI secolo: sono i numeri del nuovo grande Museo di arte contemporanea che sarà realizzato nelle sale affrescate del seicentesco Palazzo Borromeo

barindelli_seleziona_alcune_opere.jpgPiù di tremila opere d’arte realizzate dopo il 2005 da altrettanti artisti di oggi provenienti da 80 paesi del mondo e appartenenti a 150 diversi movimenti pittorici del XXI secolo: sono i numeri del nuovo grande Museo di arte contemporanea che sarà realizzato nelle sale affrescate del seicentesco Palazzo Borromeo

Lo stanno costruendo, pezzo dopo pezzo, l’artista Fiorenzo Barindelli e il curatore Luciano Caramel in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno e la Facoltà di Filosofia del San Raffaele di Milano. E una speranza: che possa diventare una delle attrazioni culturali di Expo 2015. L’allestimento sta procedendo a un ritmo vorticoso: «Le opere – spiega Barindelli, inventore del museo dello Swatch – erano 300 nel 2005, ora sono 1.200 e diventeranno 3mila entro il 2015».

Il 7 marzo 2009 per la prima volta la nuova «pinacoteca» d’arte contemporanea di Cesano Maderno, che ha un valore inestimabile e finora è rimasta custodita in un caveau segreto, per la prima debutterà di fronte al pubblico nel corso della mostra «Mille artisti a Palazzo». «Sarà una grande manifestazione – aggiunge Barindelli – nel corso della quale saranno messe in mostra i primi mille preziosi pezzi della collezione. Sarà possibile non solo ammirare le opere d’arte, ma anche parlare con gli artisti che saranno presenti in carne ed ossa a Cesano Maderno». Poi la mostra continuerà a crescere sotto gli occhi dei visitatori,  fino a raggiungere, nel 2015, la quantità di 3mila opere: una vera e propria «antologia» composta dai pezzi più rappresentativi dell’arte e delle più svariate tecniche pittoriche contemporanee.

A formare la già lunghissima e variegata teoria di opere d’arte hanno contribuito i maggiori artisti degli ultimi anni. Tra i tanti, Emilio Tadini, Ernesto Treccani, Max Marra, Lorenzo Piemonti, Ibrahim Kodra, Alessandro Mendini e lo stesso Barindelli. Singolare e insieme straordinario anche il metodo con cui questo museo è stato realizzato: il semplice «passaparola». «Ho semplicemente chiesto un’opera per realizzare un nuovo museo agli artisti – racconta Barindelli – e gli artisti hanno generosamente offerto il loro contributo, inviandomi chi per posta, chi personalmente, una loro opera».