Mama Africa

20 settembre 2008 | 01:00
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Mama Africa

copertina.jpgIl libro di Simona Ghezzi sarà presentato a Triuggio. Una raccolta di racconti per narrare dei viaggi, vissuti come ricerca personale e professionale dell’autrice, ma anche della contraddizione vissuta da quel Paese 

copertina.jpgIl libro di Simona Ghezzi sarà presentato a Triuggio. Una raccolta di racconti per narrare dei viaggi, vissuti come ricerca personale e professionale dell’autrice, ma anche della contraddizione vissuta da quel Paese 

Un’esperienza di vita e di passione in Sierra Leone. Quella di Simona Ghezzi, la lesmese che ha raccolto i suoi frequenti viaggi africani in un libro intitolato "Mama Africa". L’editore Bellavite, che lo ha pubblicato, lo presenterà al pubblico oggi alle 19 presso la sala Bachelet dell’oratorio di Triuggio.

Il libro è un viaggio a ritroso nel tempo, a partire dal 28 luglio del 2003 e dall’arrivo all’aeroporto di Lungi Freetown, in Sierra Leone. Odori, sapori e colori d’Africa vengono descritti in scene di vita quotidiana, suggerendo una riflessione sui diversi modi di guardare e leggere il mondo. Un Paese che incanta ed allo stesso tempo lascia stupidi per il dolore dal quale è attraversato, un ossimoro vivente, dove la vegetazione esplode di ricchezza e gli abitanti sognano di uscire da una povertà endemica. Come due facce della stessa medaglia: la vitalità e la mortalità, dinamiche tipicamente africane che ribaltano ogni certezza. Il ricavato di vendita dell’opera (9 euro il prezzo di copertina) sarà devoluto alla realizzazione di un progetto di attività produttive presso la comunità di Lungi-Freetown, in Sierra Leone.

Simona Ghezzi, lesmese che risiede a Triuggio, è musicista, diplomata in pianoforte e musicopterapia. Lavora con i bambini e le loro famiglie e, in particolare, con persone con disabilità. L’amore per la filosofia (si è laureata in filosofia con una tesi sulla fenomenologia dell’esperienza sonora) l’ha motivata ad approfondire sempre di più il valore della musica e il suo significato per l’Uomo. I suoi viaggi in Africa sono l’espressione di una ricerca personale e professionale.