
Egregio avvocato, sono una lavoratrice a progetto e ho letto il suo articolo relativo ai contratti di lavoro a progetto e alla loro possibile trasformazione in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il mio contratto a progetto prevede una ‘clausola di esclusiva’ e, quindi, non posso lavorare per altri datori. Le volevo chiedere: tale clausola è valida? Oppure posso citare in giudizio l’azienda per ottenere un contratto a tempo indeterminato? Molte grazie e complimenti per la sua rubrica. B.L.
Gentile Lettrice, in linea generale il collaboratore a progetto non ha alcun vincolo di esclusiva. Ciò significa che può liberamente svolgere la sua attività lavorativa a favore di più committenti, salvo diverso accordo tra le parti, come nel Suo caso. Pertanto, la clausola di esclusiva (cosiddetta ‘monocommittenza’) non è di per sé incompatibile con il lavoro a progetto, anche se – unita agli altri indici di subordinazione – può senza dubbio concorrere alla prova dell’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Non a caso, la circolare numero 4 del 29 gennaio 2008 del Ministero del Lavoro in materia di contratto a progetto, impone al personale ispettivo una più attenta verifica qualora il contratto preveda una clausola di esclusiva, affinché il contratto a progetto non venga utilizzato come strumento per eludere la normativa sul lavoro subordinato.
Maximilian Maria Russo
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