
E’ la nuova arma scelta dalla Provincia per combattere anche gli incidenti nei cantieri. Un accordo firmato con i sindacati e Assimprendil per un badge, un dispositivo che permetterà di attestare la presenza del lavoratore e la sua identità
E’ la nuova arma scelta dalla Provincia per combattere anche gli incidenti nei cantieri. Un accordo firmato con i sindacati e Assimprendil per un badge, un dispositivo che permetterà di attestare la presenza del lavoratore e la sua identità
La nuova arma scelta dalla Provincia di Milano per la lotta al lavoro nero e agli incidenti nei cantieri si chiama tecnologia. Con un accordo firmato dall’ente lombardo, dai sindacati e confederali e da Assimpredil Ance, si introduce, infatti, un badge (magnetico di riconoscimento per appalti superiori al milione e mezzo di euro, elettronico per quelli superiori ad un importo di dieci milioni) per i lavoratori: un dispositivo che permettera’ non solo di certificare l’identita’ dell’operaio, la sua impresa di appartenenza e la sede del cantiere, ma anche di attestarne la presenza sul lavoro in un dato momento.
Inoltre, con lo stesso accordo verra’ applicato un sistema di monitoraggio elettronico in via sperimentale nei cantieri di imminente attivazione da parte della Provincia di Milano (in via Soderini per il Palazzo dell’Innovazione uno, a Monza per la sede della provincia di Monza e Brianza l’altro) che sara’ in grado di consentire l’identificazione certa e la certificazione della regolarita’ del rapporto di lavoro, la registrazione delle ore di presenza degli operai, il controllo tramite telecamere degli ingressi, dei varchi di entrata e delle recinzioni a confine del cantiere oltre che dell’utilizzo da parte dei lavoratori dei dispositivi di prevenzione. Soddisfatti il presidente della Provincia di Milano, il prefetto di Milano e i sindacati, che subito aprono all’estensione dell’accordo, soprattutto guardando ai grandi cantieri che saranno aperti nel capoluogo lombardo in vista dell’Expo.
Ci ha immediatamente pensato Filippo Penati («chiederò che la societa’ di gestione dell’Expo aderisca a questo protocoll»), ma anche il prefetto Gian Valerio Lombardi («il protocollodeve essere il piu’ possibile esportato, ne favorirò la diffusione») e il presidente di Assimpredil Ance, Claudio De Albertis («ci auguriamo che questo protocollo possa venire accolto, ampliato e applicato da tutte le grandi stazioni appaltanti di questo territorio»). La direzione e’ ovviamente condivisa dai sindacati: «Bisogna aprire un confronto con il Comune di Milano – ha detto il segretario della Cgil, Onorio Rosati – perche’ tutti gli appalti pubblici e privati sul terriotrio di Milano possano essere regolati da questo accordo in vista dell’Expo».