Blocco auto all?Olivetti

18 settembre 2008 | 11:40
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Blocco auto all?Olivetti

logoolivetti.png«La chiusura del parcheggio dell’Istituto non è un atto arbitrario, ma persegue la priorità assoluta della Preside: la sicurezza della scuola». Così parla il vicario del dirigente scolastico Antonio Bonerba, spiegando il motivo del blocco alle auto all’interno della scuola

logoolivetti.png«La chiusura del parcheggio dell’Istituto non è un atto arbitrario, ma persegue la priorità assoluta della Preside: la sicurezza della scuola». Così parla il vicario del dirigente scolastico Antonio Bonerba, spiegando il motivo del blocco alle auto all’interno della scuola

 Si tratta di un problema dovuto al cambiamento del piano di evacuazione. Il parcheggio negato a tutti il personale dell’Istituto Professionale Olivetti di Monza deriva da un’analisi tecnica del Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) delegato della presidenza. Durante la prova di evacuazione dell’anno passato si sono riscontrati problemi causati dal parcheggio non regolamentato all’interno del cortile. «Ci sono stati momenti in cui i mezzi di soccorso non riuscivano ad accedere all’edificio a causa del parcheggio selvaggio e dello scarso senso civico da parte di tutti, docenti e studenti, che non si facevano scrupoli a parcheggiare dove proibito» afferma Bonerba. Il blocco, comunque, è solo temporaneo, assicura la presidenza, dal momento che sarà il Consiglio di Istituto al completo a decidere il da farsi. Verrà stilata una graduatoria che determinerà chi potrà entrare nel parcheggio e chi, invece, dovrà stare fuori. Avendo già a disposizione una sbarra elettrica all’interno della struttura, i parcheggiatori avranno diritto ad un pass che permetterà l’ingresso. Attualmente solo le auto dei portatori di handicap possono sostare all’interno, come previsto dalla legge.

In caso di emergenza, negli anni passati, veniva utilizzato come punto di raccolta l’area di sosta davanti al Nei, oggi impegnata da lavori di pavimentazione. Si è manifestata così la necessità di trovare un nuovo punto di raccolta. «La collaborazione con il territorio è massima -continua Bonerba-  si sta cercando di trovare una soluzione che tenga conto delle esigenze del personale, ma che non metta in discussione la sicurezza, che in una scuola richiede la massima priorità».

Il personale non ha accettato di buon grado questa nuova direttiva, sollevando questioni che però «si stanno pian piano attenuando, rispetto ai primi giorni, quando la disposizione sembrava un atto dittatoriale, senza reali fini che la giustificassero» conclude il vicario.

L’ingresso alla scuola, da quest’anno, non è più da via Lecco, ma dal cancelletto pedonale di via Enrico da Monza. Per evitare ingorghi causati dalla massa di ragazzi in attesa del’entrata, l’apertura della scuola è stata anticipata alle 7.30. All’uscita, quando il numero di studenti è totale e molto numeroso, verrà aperto anche il cancellone grande, per facilitare una fuoriuscita più fluida.