Una intera vita spesa per la politica. Giovanissima entrò nelle fila dell Democrazia Cristiana. Ricoprì diversi incarichi tra cui la vicepresidenza del Parlamento Europeo. Oggi alle 16 il funerale nella chiesa di S.Stefano
Si è spenta all’età di 79 anni all’ospedale di Genova Maria Luisa Cassanmagnago, figura importante per la città di Vimercate e non solo.
Laureata in scienze economiche e commerciali e dirigente d’azienda, la sua vita è stata caratterizzata dalla grande passione e dalla forte dedizione agli impegni politici.
Sempre concreta nei suoi discorsi, ha militato con impegno nella Democrazia Cristiana, nel Partito Popolare, nella Margherita e nell’attuale Partito Democratico.
La sua lunga carriera politica ha avuto inizio nel maggio 1956 quando fu eletta come consigliere comunale della città di Vimercate durante l’Amministrazione del sindaco Cremagnani.
Nell’Amministrazione successiva ha ricoperto dal novembre 1960 al 1964 la carica di assessore al Bilancio.
Successivamente fu consigliere provinciale a Milano nel 1970.
Il 16 maggio 1972 è entrata nella Camera dei Deputati eletta nel Collegio di Milano nel gruppo della Democrazia Cristiana.
Durante questo periodo fu componente della II Commissione Interni e della IV Commissione Giustizia.
Concluse il mandato il 4 luglio 1976.
Nell’ottobre del 1976 entrò nel Parlamento Europeo come membro del Gruppo Democratico Cristiano. Rimase nel Parlamento per lunghi anni nei quali assunse numerosi incarichi, tra i quali: membro della Commissione per gli affari sociali nel 1978/79 e per gli affari istituzionali e per i diritti della donna tra il 1984 e il 1987.
Dal 1979 al 1982 fu nominata vicepresidente del Gruppo del Partito Polare Europeo e delle commissioni per gli affari estri (1992-1994) e commissione per lo sviluppo e la cooperazione (1987 – 1989).
Arrivò a ricoprire la carica di Vicepresidente del Parlamento Europeo dal 1982 al 1984 e dal 1984 al 1987, sempre tra il 1984 e 1987 fu anche vicepresidente dell’ufficio di presidenza del Parlamento Europeo.
Terminata la lunga permanenza nel Parlamento Europeo continuò il proprio impegno tra le file dell’appena nato Partito Democratico.
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