Storia ed evoluzione di una città attraverso immagini scattate dal 1950 al 2007. Fotografie di quotidianità, tradizioni e variazioni urbanistiche. Tutte le manifestazioni e le associazioni, perchè diventino patrimonio comune
Limbiate si racconta e lo fa con un libro per tracciare le tappe evolutive della città. Chi ricorda la corte dei Niguritt? La piscina "Bolle blu" o il canale Villoresi? Sono luoghi, istantanee della storia limbiatese che saranno contenute nel testo "Limbiate si racconta" promosso dall’Amministrazione comunale che ha voluto "fermare per sempre un pezzo di vita della città, tramite una raccolta fotografica accompagnata da commenti, racconti e ricordi.
Da alcuni mesi c’è una vera e propria equipe che sta lavorando al libro. Il volume proporrà una serie di fotografie scattate tra il 1950 e il 2007, che ritrarranno le tradizioni e l’evoluzione urbanistica, alcune scene di vita quotidiana, attività artigianali e commerciali. «Questa raccolta – ha affermato il sindaco Antonio Romeo – E’ una sorta di viaggio nel tempo, un percorso che consente una ricostruzione storica della comunità limbiatese, delle sue usanze e del suo modo di essere».
Ci saranno anche informazioni sui personaggi storici del passato, come Cattaneo, Crivelli e Pusterla, sulle associazioni e sulle manifestazioni del territorio. Scopo del progetto è quello di comunicare la ricchezza socio-culturale di Limbiate negli ultimi sessant’anni, facendo conoscere, soprattutto ai giovani, le tradizioni, il folclore e la storia perchè diventino patrimonio comune.
E se qualche cittadino vuole contribuire alla stesura del testo può ancora farlo, oppure può mandare foto che siano significative all’indirizzo di posta elettronica del Comune: ufficio.cultura@comune.limbiate.mi.it. Il materiale può anche essere spedito via posta a Comune di Limbiate, via Monte Bianco 2.
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