No alla cementificazione del Parco del Grugnotorto

20071128__muggi_villa_casati.jpgIl sindaco Carlo Fossati ha rigettato la proposta dei curatori fallimentari del Multiplex. Nessun aumento di volumetria e delle aree commerciali. Sarebbe contrario agli indirizzi adottati fin'ora dalla giunta


20071128__muggi_villa_casati.jpgIl sindaco Carlo Fossati ha rigettato la proposta dei curatori fallimentari del Multiplex. Nessun aumento di volumetria e delle aree commerciali. Sarebbe contrario agli indirizzi adottati fin’ora dalla giunta

 

No alla cementificazione nel Parco del Grugnotorto. E’ questa in sintesi la risposta della giunta Fossati di Muggiò al progetto presentato dai curatori fallimentari del Multiplex.

All’incontro, che si è svolto la scorsa settimana a Villa Casati, erano presenti oltre al sindaco Carlo Fossati, l’assessore all’Urbanistica Maria Rosa Corigliano e quello al Patrimonio Ruggero De Toni. Durante la riunione il primo cittadino ha espresso la posizione dell’Amministrazione giudicando inaccettabile il progetto presentato che comporterebbe un’ulteriore cementificazione del Parco del Grugnotorto: oltre all’edificio già esistente, con le sale cinematografiche che sono state ridotte da 15 a 11 e l’area commerciale per la vendita al dettaglio, il piano prevede infatti, la costituzione di due residence, di cui uno riservato alle Forze dell’ordine, un hotel e una pagoda destinata ad accogliere i cinesi e le loro attività di vendita all’ingrosso, in quanto la loro presenza non è giudicata compatibile con le varie ipotesi di utilizzo dell’attuale edificio. La proposta dei curatori fallimentari è stata elaborata per coprire la somma necessaria per liquidare i creditori, ovvero per 60 milioni di euro.

«Un punto di vista legittimo – ha dichiarato Fossati – Ma che non coincide con quello dell’Amministrazione comunale». Per il sindaco il progetto presentato non risponde alla stessa logica della Giunta. «Il nostro primario e imprescindibile obiettivo è sarà sempre quello di salvaguardare prima di tutto il Parco del Grugnotorto» ha continuato Fossati ribadendo che  l’Amministrazione non potrà mai accettare una soluzione che preveda un solo metro cubo in più rispetto al previsto. «Questa è una scelta politica che non solo è coerente con le nostre battaglie del passato – ha aggiunto – Ricordo che le forze di Centro sinistra si sono sempre opposte alla realizzazione del Multiplex nel Parco». Ai tempi infatti era stata organizzata una raccolta firme con oltre 3 mila sottoscrizioni. Il sindaco ha risposto no anche ad un’altra richiesta avanzata dai curatori fallimentari, quella di concedere un aumento dell’area commerciale. «No, non siamo disposti a concedere un’espansione dell’attuale area che è di 2 mila 450 metri quadrati per la vendita al dettaglio – ha concluso Fossati –  Vogliamo tutelare i nostri commercianti la cui attività è insidiata da una miriade di centri commerciali che circondano la nostra città». Un atteggiamento definito da Fossati coerente con le precedenti battaglie della coalizione contro i centri commerciali, come successo nella vicenda "Pam Antares" alla quale il Centro sinistra si è sempre opposto.

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