Più lavoro ma i contratti sono a termine

20070411_conceria2.jpgSecondo i dati dell'Osservatorio del Mercato del Lavoro, presentati stamani a Palazzo Isimbardi, l'occupazione nel territorio aumenta ma oltre il 65% dei contratti resta a termine 


20070411_conceria2.jpgSecondo i dati dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro, presentati stamani a Palazzo Isimbardi, l’occupazione nel territorio aumenta ma oltre il 65% dei contratti resta a termine 

Ben 600 mila avviamenti al lavoro, ( numero di contratti avviati),  che hanno interessato più di 300 mila lavoratori nel 2006. E’ il dato emerso durante la presentazione del rapporto dell’Osservatorio del Mercato del lavoro oggi a Palazzo Isimbardi. In pratica ogni lavoratore ha avuto, in media, più di un contratto di lavoro.

Secono i risultati dell’indagine l’occupazione nell’area della provincia di Milano aumenta superando in termini di valore percentuale il tasso regionale. Questo dato, che pare confermare le indicazioni generali di una ripresa dell’economia, si scontra con quanto emerge dall’analisi delle tipologie contrattuali degli avviamenti che pongono i contratti a termine quale strumento privilegiato di inserimento lavorativo attestandosi ad oltre il 65% consolidandosi ormai come un dato strutturale e non più congiunturale.

Emblematica è la fotografia delle imprese con 1 solo avviamento in un anno (presumibilmente piccole imprese) che dal 2004 ad oggi calano di oltre 1 punto percentuale. Come evidenziato nelle tabelle che seguono.

AVVIAMENTI ANNO 2006
Rapporto tra maschi e femmine


Maschi

Femmine

Totale

Lavoro tempo determinato

224.696

52,7%

200.894

47,3%

425.590

Lavoro tempo indeterminato

118.940

65%

64.314

35 %

183.254

Totale

343.674

 

265.257

 

608.911

 

Rapporto tra contratto a tempo determinato e contratto a tempo indeterminato

 

Tempo Determinato

%

Tempo Indeterminato

%

Totale

Maschi

224.696

65,4

118.940

34,6

343.674

Femmine

200.894

75,7

64.314

24,2

265.257

Totale

425.590

69,9

183.254

30,1

608.911

Giunto alla sua sesta edizione il Rapporto si presenta in una forma tutt’altro che tradizionale, tracciando una mappa delle dinamiche economiche e del mercato del lavoro nei territori della provincia di Milano.

Il lavoro è stato redatto in un’ottica analitica a supporto del cambiamento in atto con la riforma dei servizi all’impiego provinciali e l’avvio delle sette Agenzie per il lavoro e la formazione.

Finalità principale delle Agenzie che si collocheranno a Milano e nelle aree di Sesto San Giovanni, San Donato/Rozzano/Corsico, Melzo, Rho, Legnano e Brianza è ottimizzare e migliorare l’offerta pubblica di servizi per il lavoro, la formazione e l’orientamento.

"Il Rapporto  – afferma l’Assessore al Lavoro e al Contrasto Crisi Industriali e Occupazionali Bruno Casati risulta essere uno strumento di rilevante importanza che conferma quanto emerge dalle indagini locali che sto conducendo anche sul fronte delle crisi industriali e occupazionali. L’analisi dei dati che emergono da questi due strumenti, consente di programmare più adeguatamente politiche di intervento per aumentare l’occupabilità e raggiungere livelli di occupazione degni di un’area territoriale ricca e strategica come quella milanese.

Le Agenzie, insieme ad altre strutture innovative quali Poli formativi e Distretti industriali, rappresentano la scommessa sui cui la Provincia di Milano intende investire risorse e competenze per offrire a cittadini in cerca di lavoro e imprese impegnate nel fronteggiare la competizione sui mercati, servizi di qualità adeguati ai bisogni."

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