Viale Lombardia? Tutto ok

Martedì scorso l'incontro fra il sindaco Michele Faglia e i portavoce dei cinque Comitati


Martedì scorso l'incontro fra il sindaco Michele Faglia e i portavoce dei cinque Comitati

Sono compatibili il Piano di Zona di edilizia Economica e il cantiere per la costruzione della galleria di viale Lombardia? Tanti i dubbi espressi nei giorni scorsi da più parti, non ultimo, anche durante il faccia a faccia fra i candidati sindaco che ha avuto luogo l'8 sera nel quartiere di Triante. Martedì pomeriggio, però, è stata messa la parola fine alle tante voci, più o meno autorevoli, in merito alla possibilità della loro coesistenza. "La questione del cantiere era già definita da tempo – ha detto il sindaco Michele Faglia – ma abbiamo voluto chiarirla un'altra volta per mettere a tacere l'ennesima insinuazione che circola su viale Lombardia".

Durante l'ultimo incontro che si è tenuto a Palazzo, proprio martedì scorso nel tardo pomeriggio, fra i rappresentanti dei Comitati per la galleria, fra cui Isabella Tavazzi, il sindaco e il vicesindaco Roberto Scanagatti, è stato chiarito che non c'è nessun ostacolo al posizionamento del cantiere per la costruzione del tunnel. Il sindaco ha spiegato ai portavoce dei cinque Comitati che si è tenuto, pochi giorni fa, un incontro fra gli assessori del Comune di Monza Paolo Confalonieri e Alfredo Viganò, rispettivamente assessore alla Mobilità il primo e al Territorio il secondo, con i tecnici di Anas-Milano per verificare le necessità e le esigenze di cantierizzazione per l'interramento del tratto monzese della Strada Statale 36, la Valassina. I tecnici di Anas hanno fatto sapere che per il cantiere del tunnel sono necessari circa 10mila metri quadrati da recuperare all'interno dei 60mila metri quadrati compresi fra viale Lombardia, via Tiro a Segno, via Ticino e via della Taccola. Metri quadrati che non serve che siano in corrispondenza dell'area edificabile di circa ottomila metri quadrati destinata alla 167 da un bando comunale di assegnazione delle aree.

"Da parte di Anas – ha aggiunto Faglia – c'è disponibilità a concordare col Comune l'esatta collocazione del cantiere in sede di progettazione definitiva. Solo successivamente a questa decisione, assegneremo l'area per gli alloggi di edilizia economico popolare. Il tunnel è una priorità assoluta per Monza e per la Brianza". Durante l'incontro con i rappresentanti dei Comitati per la galleria, il sindaco ha anche puntato l'attenzione sulla polemica circa la mancanza di finanziamenti per l'interramento di viale Lombardia. "Il tunnel è suggellato da un accordo che coinvolge tutti i livelli istituzionali. Il Comune di Monza ha fatto la sua parte: un impegno straordinario di 12 milioni di euro pur di superare gli ostacoli dei maggiori costi – ha concluso Faglia – Stiamo monitorando costantemente le fasi di costruzione del primo lotto e di progettazione del secondo. Sabato 19 maggio sarà il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro a fare il punto sui lavori e a spiegare al quartiere San Fruttuoso che finalmente il tunnel si fa". Sembra, quindi, che le dichiarazioni sull'incompatibilità tra il Piano di Zona, approvato e ratificato dal Consiglio Comunale, e il cantiere di viale Lombardia abbiano dato adito, solo, ad allarmismi infondati.

 

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