Tunnel: le paure dei Comitati

area_cantieri Le assicurazioni del sindaco e degli assessori competenti non bastano a tranquillizzare i cittadini sul fatto che l'insediamento di edilizia popolare di via Ticino non ritarderà l'inizio dei lavori per la galleria.


area_cantieri Le assicurazioni del sindaco e degli assessori competenti non bastano a tranquillizzare i cittadini sul fatto che l'insediamento di edilizia popolare di via Ticino non ritarderà l'inizio dei lavori per la galleria.

Una delegazione dei cinque Comitati per la Galleria di Monza (S.S.36 – viale Lombardia) è stata ricevuta martedì pomeriggio in Comune su invito del sindaco Michele Faglia con la presenza anche de vicesindaco Scanagatti e degli assessori al Territorio Alfredo Viganò e alla mobilità Paolo Confalonieri. L’Amministrazione ha ribadito lo stato di avanzamento delle migliorie al progetto Anas e la disponibilità dei fondi per oltre 200 milioni di euro. Una conferma verrà il 19 maggio prossimo dal ministro delle infrastrutture Di Pietro, che tornerà a Monza per un incontro su questo tema nel quadro delle iniziative per la campagna elettorale. Il sindaco Faglia ha voluto rassicurare i cittadini sul fatto che il bando di gara per edilizia economico-popolare recentemente lanciato dal Comune, che prevede la costruzione di case su un’area prevista per il cantiere principale della galleria, non comporterebbe alcun problema.

La delegazione dei Comitati ha ascoltato con attenzione e, al termine, ha dichiarato la sua insoddisfazione: «Sottrarre spazio all’area del cantiere principale per il tunnel costituisce un rischio serio e potrebbe allungare i tempi per l’avvio dei lavori da parte di Anas – hanno ricordato i Comitati – Sino a questo momento tutti i documenti ufficiali indicano quell’area come “indispensabile” per il cantiere Anas. Se l’Amministrazione è in grado di smentirlo, lo faccia – ed in questo senso è stata invitata – fornendo garanzie per iscritto, al più presto e nelle forme adeguate».

Subito dopo, la delegazione dei Comitati ha incontrato, sempre in municipio, una rappresentanza dell’opposizione costituita dai consiglieri Dario Allevi di An, Giuliano Grezzi di FI, Rosella Panzeri della Dca e Massimiliano Romeo della Lega nord. I consiglieri hanno chiesto notizie circa l’esito dell’incontro con il Sindaco ed hanno assicurato il loro impegno a favore di un celere avvio dei lavori per il tunnel di viale Lombardia.

Sulla questione è intervenuto anche il candidato sindaco del centro destra, Marco Mariani: «Faccio davvero fatica a comprendere la logica con la quale si sta muovendo l'amministrazione di Sinistra per risolvere uno dei più gravi problemi di Monza – ha dichiarato –  Non è possibile dire ai cittadini che verranno avviate entrambe le opere, perché per dare il via ai due progetti così importanti bisognerà posizionare di fianco due cantieri giganteschi in una zona della città già flagellata dal traffico.

 

«La questione era già definita da tempo – ha successivamente dichiarato Faglia in un comunicato diffuso in serata –  ma abbiamo voluto chiarirla un’altra volta per mettere a tacere l’ennesima insinuazione che circola sul viale».  Il Sindaco ha spiegato che, nei giorni scorsi, gli assessori Confalonieri e Viganò hanno incontrato i tecnici di Anas-Milano per verificare le esigenze di cantierizzazione per l’interramento del tratto monzese della SS36. Anas ha confermato una necessità di spazi che si aggira intorno ai 10 mila mq da reperire all’interno del quadrilatero di 60 mila mq delimitato da viale Lombardia, via Tiro a segno, via Ticino e via della Taccona, e non necessariamente in corrispondenza dell’area edificabile di circa 8 mila mq destinata alla 167 da un bando comunale.

 

«Da parte di Anas – ha aggiunto Faglia – c’è disponibilità a concordare col Comune l’esatta collocazione del cantiere in sede di progettazione definitiva che è in corso. Solo successivamente a questa decisione, assegneremo l’area per gli alloggi di edilizia economico popolare. Il tunnel è una priorità assoluta per Monza e per la Brianza».

Il sindaco è tornato anche sulla polemica della presunta mancanza di stanziamenti per il tunnel, confermando che il finanziamento c’è e che sabato 19 marzo il ministro Antonio Di Pietro, a sua volta, ribadirà proprio nel quartiere di San Fruttuoso gli impegni assunti nell’accordo di novembre. «Il tunnel è suggellato da un accordo che coinvolge tutti i livelli istituzionali – ha concluso Faglia – Il Comune di Monza ha fatto la sua parte: un impegno straordinario di 12 milioni di euro, pur di superare gli ostacoli dei maggiori costi. Stiamo monitorando costantemente le fasi di costruzione del primo lotto e di progettazione del secondo. Sabato 19 maggio il Ministro Di Pietro sarà a Monza per fare il punto sui lavori secondo la tempistica contenuta nell’accordo: entro il 2007 inizio dei lavori del primo lotto, completamento della progettazione e bando di gara del secondo».

 

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