Una guida per tutti i menù

20070308_carta_servizi_mense Presentata venerdì la Carta del Servizio di ristorazione scolastica


20070308_carta_servizi_mense Presentata venerdì la Carta del Servizio di ristorazione scolastica

Nelle mense scolastiche sono finiti i tempi del "o mangi la minestra o salti dalla finestra". I menu di oggi sono ricchi e selezionati (tenendo conto anche dell'aumento di alimenti biologici, Dop-denominazione di origine protetta e Igp-indicazione geografica protetta), adeguati così alle esigenze e ai problemi di ogni bambino. I diversi tipi di controlli assicurano che il tutto si svolga nel migliore dei modi. Ogni informazione in merito è spiegata nella "Carta del servizio di ristorazione scolastica" in distribuzione in questi giorni alle famiglie degli alunni. Nella carta è mostrata una fotografia completa del servizio mensa nelle 49 strutture scolastiche pubbliche monzesi e di 1.011.031 pasti annui distribuiti a 8.236 utenti iscritti al servizio. "La situazione nelle mense scolastiche è più che positiva – assicura Laura Crescindi, controller mense per il Comune – abbiamo vari livelli di controlli per far sì che nulla ci sfugga". Le mense negli istituti pubblici monzesi sono per la maggior parte gestite dalla società Sodexho che attua il primo livello di controlli sugli alimenti, in seguito interviene l'Asl con i controlli che le competono e infine anche il Comune, con il suo servizio di controllo tramite un Tecnologo alimentare. Esistono poi per ogni scuola le commissioni mense, formate da un gruppo di genitori, che hanno facoltà di presentare i problemi che talvolta riscontrano. Venuto a conoscenza di questi problemi, il Comune ha il dovere di verificarne la reale entità, tramite i propri tecnici, ed eventualmente avviare le procedure del caso. Una novità importante è il processo di sistemazione dei conti delle mense monzesi, con il recupero delle morosità (i mancati pagamenti per il servizio) del quinquennio 2000-2005. "Siamo passati da una morosità media del 20% al 10%, recuperando 595.500 euro (e altri 100mila sono in arrivo da chi ha scelto il pagamento a rate n.d.r.) e tutto senza adottare meccanismi sanzionatori verso i morosi – dichiara l'assessore all'Istruzione Paolo Pilotto (nella foto)  – Restano ancora 653.458 euro da recuperare tramite ordinanze". Ci sono ancora, infatti, dei "recidivi", ma per loro sono state preparate dal Comune 1.128 ordinanze. Infine come afferma Anna Brivio, responsabile del settore interventi scolastici "le fasce di pagamento sono passate da 4 a 7, con l'intento di rendere il pagamento più equo rispetto alla fascia di reddito familiare".

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