Monza poli… sportiva

Monza è diventata poli… sportiva: 4 sono i centri nevralgici dello sport in città che grazie al lavoro tenace dell’assessore Dolci sono sempre più poli aggregativi


Monza è diventata poli… sportiva: 4 sono i centri nevralgici dello sport in città che grazie al lavoro tenace dell’assessore Dolci sono sempre più poli aggregativi Se dovessimo tracciare una mappa sportiva della città di Monza troveremmo 4 punti importanti, ognuno di essi con una caratteristica ben precisa. Non ripetizioni di singoli sport omologati, ma una varietà davvero invidiabile fa della città di Monza un grande centro aggregativo anche per quanto riguarda le discipline sportive.
Durante l'assessorato prima di Pia Grande e poi di Dino Dolci in città si è costruito tanto in termini di riqualificazione di spazi dedicati e di innovazioni: i 4 centri possono essere definiti tramite i punti cardinali.
Abbiamo innanzitutto un nuovo centro sportivo polifunzionale nel quartiere San Rocco, a sud, dove è stata da poco inaugurata una pista per skate e un anello di velocità per i ciclisti. Accanto il bocciodromo completa la struttura che viene vissuta in settimana da giovani, adulti e anziani divenendo un polo aggregativo per il quartiere con richiami anche  da fuori città. Polo opposto è a nord-ovest il Parco. Va da se l'altissimo contenuto ambientale e storico-architettonico di cui è cifra, ma gli assessorati allo sport e al parco hanno saputo dare vita ad una serie di percorsi costruiti direttamente dagli addetti ai lavori per podisti e cicloamatori. Tale innovazione, denominata Sport nel Parco, ha visto anche il coinvolgimento di tanti altri sport che hanno un impatto bassissimo sull'ambiente e che possono essere praticati con poco: tai-chi, pattinaggio, calcio, freesbee… gli assessorati hanno realizzato una pianta del parco con tutte queste indicazioni e  si sono preoccupati di mettere a disposizione dei diversi praticanti dei professionisti per indicazioni, suggerimenti e condivisione. L'impegno prosegue con la realizzazione di spogliatoi sicuri, docce e aree attrezzate per i servizi igienici che, dopo l'analisi dei dati evinti dai questionari somministrati alla popolazione sportiva del parco, sono emersi essere l'esigenza primaria.
A nord-est abbiamo lo stadio Brianteo, il Palazzetto dello sport e il centro natatorio che sono punto nevralgico per sport importanti. Tralasciando la notorietà dello stadio e della squadra cittadina, l'assessore Dolci ha voluto ricordare invece che il Palazzetto da diverso tempo ospita sempre più eventi importanti anche a livello nazionale e internazionale: alcune partite della nazionale italiana di pallavolo, campionati di arti marziali, eventi di pattinaggio molto seguiti per citare solo alcuni esempi; infine il centro natatorio ha offerto alla città la possibilità di praticare diversi sport legati alla piscina in sicurezza e con un alto livello qualitativo a un costo davvero contenuto; per questo motivo convergono qui molti anche dalla brianza.
L'ultimo polo si trova a sud-ovest: il laghetto della Boscherona, ora  totalmente riqualificato, che vede una associazione di pesca davvero numerosa, più di 2500 tesserati possono praticare questo sport in assoluta tranquillità: una disciplina diversa e sicuramente ai molti sconosciuta. Si affianca allo specchio d'acqua un campo da calcio che così vede anche qui l'incontro nel quartiere di diverse generazioni aggregate dallo sport.

Da ultimo preme sottolineare la capillarità della presenza comunale sul territorio: palestre, piccoli centri al chiuso e all'aperto permettono in ogni quartiere di praticare sport, moltissime le associazioni anche non agonistiche che sono linfa vitale e sono utile motore sociale che rende sempre più viva la nostra città.

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