Faglia e la pace: al classico con lo storico Canavero

pacezucchiFaglia incontra gli studenti dello Zucchi e dell'Università degli Anziani per parlare di Monza e la pace, con lui Canavero sui papi del ‘900.

 

 


pacezucchiFaglia incontra gli studenti dello Zucchi e dell'Università degli Anziani per parlare di Monza e la pace, con lui Canavero sui papi del ‘900.

 

 

sindacopaceVenerdì 23 febbraio si è tenuta, nell'aula magna del liceo classico Zucchi, una conferenza incentrata sul tema della pace, inserita all'interno del progetto Cittadinanza, CittàdiMonza, CittàdiPAce ideato e promosso dal professor Ivan Castellani.

Il sindaco di Monza Michele Faglia e lo storico Alfredo Canavero hanno trattato entrambi questo tema: da un lato Monza, città per la pace e dall'altro i papi del novecento e la pace.

Faglia ha spiegato il motivo per cui Monza si è dichiarata città per la pace, una decisione che è stata presa all'unanimità nella seduta del conisglio comunale del 17 marzo 2003, a causa delle preoccupazioni per le difficili condizioni di vita del sud del mondo.
 Premettendo inoltre che questo appellativo non è uno slogan fatto di sole parole vuote, bensì di iniziative concrete, anche in ambito internazionale, ha preso così a citarne alcune: "major for peace", una sorta di associazione di 600 sindaci di tutto il mondo (tra cui quello di Hiroshima che ne è il promotore) e di cui Monza fa parte, che si è posta come ambizioso, ma non impossibile obiettivo, quello di denuclearizzare i propri paesi entro il 2011; ma anche alcuni progetti in Africa, come il sostegno economico alla costruzione di pozzi in Uganda e in 100 villaggi del Senegal, dove sono state realizzate anche delle reti fognarie o ancora il gemellaggio dell'ospedale San Gerardo, specializzato nella cura della leucemia infantile con un ospedale del Nicaragua, dove vengono "esportate" le tecniche per trattare meglio questa e altre malattie; e infine anche la creazione di una "tavola della pace" nel nostro territorio, cioè di una rete di città per la pace sparse nell'intera Brianza.
Faglia ha parlato infine degli impegni del comune interni alla città, come la costruzione di rotonde e dossi per diminuire gli incidenti stradali, e il sostegno alle famiglie e ai ceti sociali meno agiati.

sindacopace1 Infine, riconoscendo con umiltà che su molti fronti c'è ancora molto da fare e dicendo che per risolvere anche quelli che sembrano i più insuperabili problemi del mondo non solo i singoli comuni, ma anche ognuno di noi può fare qualcosa di grande nel suo piccolo, ha auspicato che questo "trend positivo di solidarietà" continui ancora per molto tempo e parta soprattutto dai giovani. Lo storico Canavero, docente di Storia Contemporanea all'Univrsità Statal di Milano ha parlato di come hanno trattato il tema della pace i papi del ‘900, secolo che, come sappiamo, troppo spesso ha visto la pace solo come utopia. Ha citato così le azioni in proposito dei pontefici che si sono succeduti alla guida della Chiesa, da Benedetto XV, a Giovanni XXIII (noto per aver probabilmente impedito lo scoppio di una guerra nucleare nel 1962, all'epoca della crisi di Cuba, agendo sugli animi di Krusciov e di Kennedy), fino al recentemente scomparso Giovanni Paolo II, che ha fatto della pace il suo cavallo di battaglia per tutti i 27 anni del suo pontificato, anche per via del suo indubbio contributo alla demolizione del muro di Berlino e alla conseguente caduta del comunismo.

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