Elezioni a Monza, telefoni caldi

"7 giorni" - Editoriale del numero 7


"7 giorni" – Editoriale del numero 7

Domenico Pisani, candidato sindaco per la lista Per Monza Oggi, non nasconde una certa soddisfazione e con tranquillità ammette di aver ricevuto interessate telefonate da Roma. "Non mi ha chiamato solo Marco Follini (ex-segretario Udc e oggi leader di L'Italia di Mezzo n.d.r.), ma anche Bruno Tabacci e Raffaele Lombardo. Tutti mi chiedono di rappresentarli sul territorio brianzolo, a partire da Monza». Insomma il grande centro si muove, non solo, sembra anche convergere in modo comune verso un unico obiettivo: dare un volto politico al centro e renderlo autonomo dalla destra e dal centro sinistra. Squilla spesso anche il cellulare di Giorgio Fustinoni, candidato sindaco per la lista Orizzonti Concreti: "Anche io sono stato cercato da Marco Follini, ma quello che potrà accadere lo vedremo più avanti". Insomma sono in corso grandi manovre. Le novità maggiori sembrano emergere direttamente nella nostra città e anch'esse, almeno per ora, sono maturate al telefono. Giorgio Fustinoni, Domenico Pisani e Ambrogio Moccia sembrano orientati a dare vita a una grande lista di centro e tutti e tre sembrerebbero intenzionati anche a rinunciare alla propria ambizione a diventare sindaco per lasciare spazio ad una candidatura unitaria. Lo stesso Fustinoni ha già individuato il potenziale candidato, anzi, candidata in una donna imprenditrice a suo dire molto stimata in città. "Sì è vero sono state avviate serie discussioni. Ho avanzato la candidatura di una qualificata donna dell'imprenditoria locale: attendo per i prossimi giorni il pronunciamento di Pisani e Moccia. Se riuscissimo nell'impresa potremmo allora dire la nostra alle elezioni amministrative". Se il progetto di riunificazione dovesse andare in porto, si creerebbero due condizioni politiche-elettorali nuove. Intanto, si produrrebbe una semplificazione di liste e di candidati sindaci.

Questi ultimi passerebbero da sei a quattro, rendendo la competizione elettorale anche più avvincente. Non solo, la lista Moccia-Fustinoni-Pisani potrebbe essere un laboratorio politico nazionale di tutti coloro che da tempo non nascondono il proprio desiderio di ricreare una grande forza politica che si collochi a metà strada tra la destra e il centro sinistra, un sorta di Democrazia Cristiana del terzo Millennio.

Infine, l'eventuale accordo aiuterebbe anche coloro che oggi nel centro destra non si vogliono rassegnare all'idea imposta di Marco Mariani candidato sindaco. Un'occasione da non perdere anche per chi come Domenico Pisani ha qualche sassolino da togliersi e dimostrare che non fu lui il responsabile della disfatta elettorale della destra nello scorso 2002. Insomma Roma guarda a Monza e Monza sperimenta il grande centro.

Spenti i riflettore elettorali, però, la città dovrà continuare a vivere e per farlo avrà bisogno di un governo serio e stabile e di un sindaco capace.

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