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Giana-Monza 3-0. I tifosi voltano le spalle alla squadra

A Gorgonzola i tifosi del Monza hanno patito la prima umiliazione dell’era Zaffaroni. Il 3-0 a favore della locale Giana non fa una grinza.

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A Gorgonzola i tifosi del Monza hanno patito la prima umiliazione dell’era Zaffaroni. Il 3-0 a favore della locale Giana non fa una grinza quando, oltre al solito anemico attacco, a sbagliare la partita è stata pure la difesa, solitamente granitica.

Con la batosta subita allo stadio Comunale “Città di Gorgonzola” per la compagine biancorossa si può iniziare a parlare di crisi. Non è bastata la sosta a ridare smalto al reparto offensivo: in 95’ di gioco il Monza non è mai riuscito a calciare “un pallone uno” nello specchio della porta, escludendo i legni. Negli ultimi 20 metri la pochezza è tale da far propendere per un girone di ritorno di sofferenza, nonostante le retrocessioni siano solo due e dopo i play-out. Ormai non si può parlare più di avvisaglie: negli ultimi 5 incontri la squadra allenata da Zaffaroni ha racimolato la miseria di 3 punti segnando la misera di 3 gol di cui 2 contro l’allora fanalino di coda Gavorrano. Non che abbia mai brillato per occasioni create e reti gonfiate, ma almeno di riffa o di raffa nelle prime 11 giornate qualcosa saltava fuori, magari dai centrocampisti o dai difensori. Il “golletto” saltuario unitamente a una rocciosa difesa aveva portato Guidetti e compagni fin nelle prime posizioni di classifica. Ora, però, il vento è cambiato: di reti non se ne vedono più, anzi, se ne vedono troppe nella porta difesa da Liverani. La Giana è riuscita a segnare al 2’ del primo tempo e al 1’ del secondo, il che significa che l’approccio alla gara è stato sbagliato. Emozione per il derby del Villoresi? Sarebbe una motivazione risibile. Ma, ripetiamo, se per la difesa può essersi trattata di una giornata storta, quella in realtò malata gravemente è la fase offensiva. Urge prendere provvedimenti al più presto, pescando nel mercato uno o due attaccanti da almeno 10 gol a stagione, perché di punte che fanno movimento ma che non concludono mai ne abbiamo già cinque…

Detto del Monza, bisogna anche rendere merito alla Giana, una squadra che vale i primi posti per quanto visto oggi. Del resto nelle ultime 5 partite ha messo assieme la formidabile cifra di 13 punti, una media promozione, peraltro siglando ben 15 reti, una media di 3 a partita. L’allenatore Cesare Albè, del resto, la sa lunga, essendo da oltre 22 anni sulla panchina dei biancazzurri della Martesana (record nel calcio professionistico italiano). E oggi non ha potuto contare su Axel Caldirola, su Salvatore Bruno, ex attaccante di Serie A con Napoli, Ancona e Chievoverona, e, dal 13’ causa infortunio, su Alex Pinardi, ex centrocampista di Serie A con Atalanta, Lecce, Cagliari e Novara. A proposito della Giana, segnaliamo la presenza in vari ambiti di ex biancorossi: la segretaria Marinella Farina, che è stata alle dipendenze del Monza per 32 anni, il responsabile sanitario Lucio Besana e il difensore Valerio Foglio. Curiosa, infine la situazione di Paolo Facchetti: collabora con entrambe le società nel ruolo di delegato alla sicurezza. Oggi non aveva una squadra da tifare…

Al contrario di Albè, Zaffaroni aveva tutti gli uomini disponibili. Nonostante il recupero dai problemi fisici di Tentardini, in difesa a sinistra gli ha preferito Origlio. Rispetto all’ultima partita è tornato titolare pure Cori, a Pontedera solo subentrato a causa della tribolata settimana che aveva trascorso: a lasciargli il posto in attacco è stato Ponsat. Due le altre novità: in difesa Carissoni per Trainotti e a centrocampo Romanò per Galli.

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La Giana parte molto aggressiva e già dopo neanche un minuto e mezzo passa in vantaggio: su corner di Pinardi, Perna anticipa tutti di testa e batte imparabilmente Liverani. Incassato il pugno in faccia il Monza non barcolla, ma cerca di costruire le sue solite azioni manovrate per arrivare sul fondo e crossare in mezzo (altre soluzioni di gioco non se ne vedono). Al 14’ un destro da fuori di Romanò passa alto di poco. Al 21’ D’Errico si incunea in area locale dalla sinistra e scodella per Romanò che di testa manda il pallone a scheggiare la traversa. Al 26’, su un cross di Giudici dalla destra, Cori sviene al momento di impattare la sfera. Poi la Giana rimette la testa nei pressi dell’area brianzola: al 33’ un sinistro debole di Iovine si perde a lato; al 37’ Okyere in scivolata manda fuori di poco un cross di Foglio dalla sinistra . L’ultima occasione è per il Monza: al 46’ Giudici di testa spedisce fuori un cross di Origlio dalla sinistra.

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Anche la ripresa si apre, appunto, con un gol dei padroni di casa: non è trascorso neanche 1’ quando una bomba di Foglio viene respinta da Liverani sui piedi di Marotta, che la butta dentro. 2’ dopo il Monza reclama un rigore per un presunto fallo in area biancazzurra su Giudici. All’11’ si registra l’unica parata di Taliento, ma non è su una conclusione biancorossa, ma su un colpo di testa di Degeri a intercettare un calcio di punizione di Guidetti: il numero 1, anzi 12 perché è diventato titolare da poche giornate, della Giana è costretto a un colpo di reni per deviare la sfera in corner. 1’ dopo Zaffaroni toglie i positivi Romanò e D’Errico, il primo ammonito e il fantasista nervoso da qualche minuto, per inserire Perini, risultato volitivo, e Gasparri, invece evanescente. Al 20’ finalmente esce anche Cogliati, ma Ponsat non farà meglio. Al 22’ si assiste a un altro episodio sospetto in area gorgonzolese: Cori scavalca Taliento con la palla in aria e viene agganciato dal portiere, ma l’arbitro fischia a favore della Giana un calcio di punizione per gioco pericoloso da gamba tesa. Al 27’ il geometrico Guidetti viene sostituito dall’anonimo Palesi. 2’ dopo arriva la rete del 3-0: Chiarello crossa per Iovine che al volo di destro infila nell’angolino. Al 32’ Giudici si incunea in area locale e a pochi passi dalla linea di porta riesce a mandare a lato. Le emozioni si chiudono al 41’ con un sinistro di Pinto che sfila a lato d’un soffio. Zaffaroni esce a testa bassa dal terreno di gioco e quando i giocatori fanno per andare a salutare i circa 300 tifosi biancorossi per il gran tifo incessante, questi si legano uno all’altro voltando loro le spalle.

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Il tecnico di Gerenzano ha analizzato così la débâcle: “L’aver subito un gol dopo un minuto ha condizionato la nostra gara. Nel primo tempo abbiamo comunque avuto due o tre occasioni importanti per fare gol. Però abbiamo preso un paio di contropiede perché eravamo troppo sbilanciati. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe: abbiamo avuto una reazione, ma poi la partita è andata nelle loro mani, anche per la nostra maggiore stanchezza, avendo attaccato più di loro. Direi che alla fine un gol l’avremmo anche meritato”. I cambi non hanno migliorato la situazione… “Entrare in campo in certe partite non è semplice…”. Due gol in avvio dei due tempi: è stata una casualità? “L’attenzione all’ingresso in campo non è ancora al massimo…”. Che ne pensa della Giana? “È una squadra di alto livello, che farà un grande campionato”.Cosa sta succedendo al Monza? “Il nostro inizio di stagione è stato importante, ma col tempo vengono fuori i reali valori. Noi dobbiamo lottare per mantenere la categoria”. A questo punto sarà necessario rinforzarsi al mercato di gennaio? “Dipende dalle aspettative. Se rimaniamo coerenti con quanto detto un anno e mezzo fa, cioè crescere gradatamente e poi consolidarci, allora non ho da fare alcuna particolare richiesta. Vedrò di far crescere e migliorare i giocatori che ho. Se qualcuno ha cambiato aspettative è sbagliato”. Ma neanche in attacco? Come mai Palazzo e Barzotti non giocano più? “Ho iniziato puntando su di loro perché conoscevano la squadra e i suoi meccanismi. Poi ho fatto giocare anche i nuovi arrivati”.

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Alessio Iovine è raggiante: “Credo che non mi era mai capitato in carriera di giocare quattro partite consecutive senza prendere gol. Rispetto alle ultime partite, però, quella di oggi è stata equilibrata per larghi tratti. Il Monza col palleggio si è reso pericoloso . Ma noi abbiamo tenuto botta”.

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Albè entra in sala stampa chiedendo l’ora… “Sono le 5? Allora faccio in tempo ad andare a Messa. Se mi aspettavo questo risultato? No. Avevo ansia per questa partita, non solo perché tifoso oltre che del Milan anche del Monza. Il Monza è una squadra forte, che la scorsa stagione ha spazzato via il campionato di Serie D. E ha un grande allenatore. Questa era una delle partite che temevo di più. Zaffaroni ci batté qui con la Caronnese grazie a un gol di Guidetti, che oggi si è confermato un grande giocatore. Alla fine, però, abbiamo sofferto solo gli ultimi 25’ del primo tempo. È il quinto risultato utile consecutivo, il che significa continuità, che è importante. Il nostro ‘ex’ Cogliati? Ha ottime qualità, fatte vedere sporadicamente. Se stesse sereno caratterialmente sarebbe un attaccante di grande livello”.

Il Monza tornerà in campo domenica prossima, ancora alle ore 14.30, al Brianteo contro il Cuneo.

 

GIANA ERMINIO-MONZA 3-0 (1-0)

GIANA ERMINIO (4-4-1-1): Taliento; Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio (32’ s.t. Concina); Iovine (38’ s.t. Sosio), Pinardi (13’ p.t. Degeri), Marotta, Chiarello (32’ s.t. Pinto); Perna; Okyere (38’ s.t. Capano). A disp.: Sanchez, Sala, Seck, Rocchi, Greselin. All.: Albè.

MONZA (4-4-2): Liverani; Carissoni, Caverzasi, Riva, Origlio; Giudici, Romanò (12’ s.t. Perini), Guidetti (27’ s.t. Palesi), D’Errico (12’ s.t. Gasparri); Cogliati (20’ s.t. Ponsat), Cori. A disp.: Del Frate, Galli, Palazzo, Negro, Trainotti, Tentardini, Adorni, Barzotti. All.: Zaffaroni.

ARBITRO: Feliciani di Teramo.

MARCATORI: 2′ p.t. Perna, 1’ s.t. Marotta, 29’ s.t. Iovine.

NOTE: calci d’angolo 5-4; ammoniti Iovine, Montesano, Bonalumi e Romanò; recupero 2’ e 3′; spettatori paganti 1037 per un incasso di 8542 euro, abbonati 212 (quota non comunicata).

 

 

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