Ambiente

Seveso, la Tari sarà a misura. Ecco che cosa significa

Dopo la sperimentazione del sacco col chip e l'adesione a un progetto europeo, a Seveso la tassa sui rifiuti sarà basata sul numero di sacchi di indifferenziata prodotti da ciascun utente.

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A partire dal 1° maggio 2017 a Seveso verrà introdotta la Tari a misura: significa che ciascuno pagherà in base alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto, e, più precisamente, 2,30 € a sacco. La prima parte della tassa sui rifiuti, quella con scadenza il 30 maggio, più consistente e pagabile in due rate, sarà contabilizzata con il vecchio sistema, mentre la seconda verrà emessa a novembre dal Comune, e sarà la parte variabile che premierà i cittadini più zelanti nella suddivisione dei rifiuti.

Una novità – anzi, secondo il sindaco Paolo Butti «una rivoluzione» – resa possibile dalla sperimentazione del sacco col chip per l’indifferenziata, che nel 2016 ha portato il livello di raccolta differenziata al 75%, diminuendo così la tassa sui rifiuti (Tari) del 5% per due annualità consecutive. Ma la Tari a misura è anche il primo step di un progetto europeo che ha visto Seveso partecipare come unico comune italiano insieme a Cascais (Portogallo), Halandri (Grecia) e Zamudio (Spagna): si tratta di Waste4Think, che durerà tre anni e sarà dedicato a trovare e sperimentare soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti, con un finanziamento dell’Unione europea pari a 8,8 milioni di euro, di cui 176mila arriveranno a Seveso, anche se le le ricadute complessive per il comune brianzolo, secondo l’amministrazione, arriveranno a circa un milione di euro. Una cifra che farà risparmiare ai cittadini 25mila euro all’anno per la tassa sui rifiuti, e che verrà impiegata anche per l’attivazione di diverse zone ambientali, oltre che per realizzare gli altri punti del progetto Wast4Think, tra cui un premio per le famiglie più virtuose, iniziative di sensibilizzazione e la promozione dell’utilizzo di pannolini lavabili.

«Il progetto Waste4Tink – afferma il primo cittadino – è un intervento europeo innovativo che permetterà una maggiore coesione delle politiche di gestione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare, favorendo l’aumento dei materiali differenziati e la riduzione dei rifiuto indifferenziato. Nella filosofia europea “chi inquina paga” il progetto si propone di sostenere i cittadini e le famiglie virtuose che sprecano meno e che col passaggio a Tari a misura pagheranno meno». «Il progetto ci consente di passare dalla sperimentazione del sacco blu, che per primi abbiamo iniziato con queste specifiche modalità nel nostro territorio, all’applicazione della tariffa puntuale per le famiglie – precisa l’assessore all’Ambiente Fabio Rivolta – beneficiando del supporto di un pool di professionisti di alto profilo. L’esperienza maturata e il processo applicativo delle azioni ambientali e tributarie in programma, nello specifico, potranno fare da volano anche per le future scelte politiche del nostro territorio brianzolo». «La città di Seveso, attraverso questo progetto, diventerà un riferimento a livello europeo nelle politiche di gestione dei rifiuti, puntando sia alla salvaguardia dell’ambiente che all’equità fiscale – aggiunge Butti -. Ogni cittadino virtuoso sarà attore di questo progetto e protagonista di una città che guarda al futuro in modo sostenibile».

Il passaggio alla nuova Tari avverrà in maniera graduale, per avere il tempo di perfezionare la modalità del conferimento dei rifiuti, e penalizzerà chi non farà la raccolta differenziata, mentre le utenze più virtuose saranno anche quelle che risparmieranno di più, e potranno vedere i risultati già a novembre. Sempre con dei controlli sulla qualità dei materiali della raccolta differenziata e su quanto gettato nei cestini stradali, con un attento monitoraggio delle utenze che mostrino produzioni di rifiuti troppo basse o troppo alte rispetto alla media della propria categoria. I vantaggi, alla fine, non saranno solo per i singoli, ma anche per tutta la comunità: diminuirà il quantitativo di rifiuti indifferenziati da smaltire, mentre aumenterà quello dei differenziati. Legambiente e Gelsia, tra i partner del progetto, promuoveranno eventi informativi e di sensibilizzazione per spiegare ai sevesini le novità, e chiarire eventuali dubbi sui criteri con cui effettuare la raccolta differenziata. Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 12 aprile alle 20.30 presso la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, in largo 10 luglio 1976.

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