Il 7 luglio del 2001 fu una delle oltre 30 aziende devastate dal tornando, oggi, a più di 15 anni di distanza, ha ottenuto il risarcimento danni: 270 mila euro già deliberati dall’amministrazione comunale che a breve approverà anche una variazione di bilancio. Omr Italia, storica azienda di Concorezzo, esprime soddisfazione per la vittoria legale, anche se i motivi di amarezza non mancano, a partire dal lungo lasso di tempo trascorso.
“Ci eravamo persino dimenticati di questa causa – ha spiegato a Gabriella Meroni, direttore amministrativo e finanziario dell’azienda -. Il tornando ci causò oltre quattro miliardi di danni, in parte furono coperti dall’associazione, ma nonostante una perizia il Comune non ci riconobbe il risarcimento arrivato da Regione Lombardia per l’evento eccezionale”. E quel tornando fu veramente un evento eccezionale: oltre 30 aziende danneggiate, 400 miliardi di danni,l e quattro comuni coinvolti (Concorezzo, Arcore, Villasanta e Usmate Velate). Il tornando, durato pochi minuti, causò anche quasi 100 feriti, alcuni dei quali molto gravi. Gli esperti lo classificarono come F3, uno dei peggiori.
La vicenda legale giunta ora al suo epilogo inizio subito dopo il tornando. In prima battuta il Tar della Lombardia diede torto alla Omr e respinse la richiesta di risarcimento, ma lo scorso novembre il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza. Adesso è il Comune che dovrà sborsare di tasca proprio la somma. “Purtroppo – ha commentato il sindaco Riccardo Borgonovo -, l’amministrazione di allora non ritenne giustificata la domanda di rimborso e non erogò i fondi arrivati da Milano. Adesso siamo costretti a stringere la cinghia ma è giusto mettere la parola fine a questa vicenda“.
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