Sociale

Lissone, il Comune vince in primo grado contro “Le Iene”

La trasmissione di Italia Uno dovrà risarcire il Comune per diffamazione, dopo i fatti andati in onda nel servizio di febbraio 2014.

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 Il Comune di Lissone ha fatto sapere di aver vinto in primo grado la causa civile contro la trasmissione televisiva “Le Iene” per quanto riguarda il caso del febbraio 2014.

Il 5 febbraio 2014 la trasmissione televisiva di Italia Uno, mandò in onda un servizio dal titolo “Quando gli assistenti sociali ti tolgono i bambini”, che trattava la vicenda della signora Linda Greco, giovane mamma di 2 minori.

Da subito il Comune aveva duramente contestato il sevizio, facendo causa e accusando il programma di aver dato al servizio un taglio accusatorio, di aver utilizzato un montaggio ad hoc per portare lo spettatore su un binario lontano dalla realtà e sopratutto di aver dato un titolo davvero svilente, specificando come i Servizi sociali del Comune di Lissone  abbiano sempre lavorato solo in base alle direttive del Tribunale dei Minorenni di Milano, a cui competeva ogni decisione.

Così il Tribunale di Roma, in data 30 novembre 2016,  dopo quasi più di due anni ha deciso di pronunciarsi a favore dell’amministrazione Lissonese, il giudice Carmela Chiara Palermo ha condannato RTI al risarcimento dei danni non patrimoniali patiti dal Comune di Lissone nella misura di 20mila euro, oltre al rimborso di tutele le spese legali, per un totale di 25.534,49 euro.

Forse per una volta, dopo tanti servizi utili, “Le Iene” non ci hanno visto poi così bene.

 

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