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Monza-Pergolettese 3-0. Biancorossi campioni d’inverno

Il Monza travolge la Pergolettese e si laurea campione d'inverno del Girone B di Serie D con una giornata d’anticipo sul termine del girone di andata.

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Il Monza travolge la Pergolettese e si laurea campione d’inverno del Girone B di Serie D con una giornata d’anticipo sul termine del girone di andata. Al Brianteo tra l’altro si è respirata aria di finale, con uno stadio pieno di tifo e passione per il calcio. Per chiudere il 2016 in bellezza manca ora la partita di Dro di domenica prossima, una trasferta in Trentino dalla quale ci si attende almeno un ultimo regalino di Natale.”

Monza-Pergolettese era la prima contro la seconda in classifica: curiosamente i cremaschi del rione Pergoletto (la squadra cittadina, il Crema, è prima nel proprio girone di Eccellenza) non hanno mai pareggiato in questo campionato. Doveva essere una sfida equilibrata, ma i biancorossi hanno fatto in modo che non lo fosse. Dopo alcuni gol mangiati che hanno fatto temere l’avverarsi della regola non scritta ”gol fallito, gol subito”, i ragazzi allenati da Marco Zaffaroni hanno rifilato tre reti agli avversari tra l’ultimo terzo del primo tempo e l’inizio del secondo, ipotecando i tre punti. Il gruppo ha dato dimostrazione non solo di capacità tecnico-tattiche e di tenuta atletica, nonostante il turno infrasettimanale di giovedì, ma anche di determinazione e personalità, di voglia di vincere a tutti i costi. Il tecnico di Gerenzano è riuscito a trasmettere quel senso del sacrificio per l’ottenimento dei risultati che oggigiorno è raro vedere a certi livelli, dove sembra che tutto arrivi con semplicità e solo grazie alle doti che madre natura ha fornito agli aspiranti calciatori di professione. Un esempio pare essere Andrea D’Errico, il fantasista milanese che Zaffaroni ha descritto “impeccabile” anche nei comportamenti, ma che lui ha iniziato ad allenare con una nomea piuttosto negativa.

calcio-monza-curva-fumogeni-mbInsomma, una squadra che colleziona 13 vittorie a fronte di soli 2 pareggi e 1 sconfitta dovrebbe avere già in tasca la promozione ma così non è. La classifica parla chiaro: il Monza a 41 punti precede un gruppo di quattro “irriducibili“ inseguitrici: Pergolettese (36), Pro Patria (35), Ciliverghe Mazzano e Virtus Bergamo (34). Cinque, sei e sette punti sono poco più di niente a 18 giornate dal termine. Dunque fa bene Zaffaroni a gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo e a ricordare che il campionato è ancora lunghissimo e che i conti si faranno alla fine. Certo è che alla luce della prestazione di oggi viene difficile pensare all’arrivo di qualche rinforzo nel mercato riservato alle società dilettantistiche che si chiuderà venerdì prossimo. La società stava seguendo con un certo interesse Giacomo Tomaselli, ala del 1999 titolare nel Borgosesia (squadra imbattuta fino a oggi), dotato, a detta di chi l’ha visto, di “tecnica sopraffina, dribbling ubriacante e un buon tiro”. Più facile che la rosa dimagrisca con la partenza di qualcuno di quelli che finora ha trovato poco o nessuno spazio.

calcio-monza-stadio-brianteo-curva-fumogeniVenendo al match di oggi, il Monza è partito lancia in resta ma, come detto, ci ha messo un po‘ per infilare il pallone nel sacco. La mancanza di concretezza è forse l’unico neo della squadra. La Pergolettese ha cercato di giocare col classico sistema “difesa e contropiede“, ma dopo l‘1-0 si è trovata a malpartito. I biancorossi, ancora in maglia rossonera, hanno sofferto i gialloblù solo sulle poche ripartenze avversarie e va sottolineato che a fare maggiormente la differenza sono stati i due reparti arretrati: davvero sontuoso quello di casa, al quale solo la Pro Patria è riuscita nel corso dei 90‘ a fare più che il solletico.

calcio-monza-pergolettese-tifosi-mbZaffaroni oggi aveva indisponibile lo squalificato Guidetti, rimpiazzato a centrocampo da Palesi. Ha poi proceduto col “turnover”, facendo giocare, rispetto al match vittorioso di Seregno di giovedì, Adorni per Costa, Origlio per Guanziroli e Gasparri per Ramponi. Pierpaolo Curti, tecnico della Pergolettese, lamentava l’assenza del brasiliano Bodini per infortunio, mentre Brero, acciaccato, l’ha portato solo in panchina. Da segnalare la presenza di un “ex” per parte: Perini nel Monza e il brasiliano Dimas nella “Pergo”, però non utilizzato.

calcio-monza-pergolettese-rigore-mbLa cronaca: dopo poco più di un minuto D’Errico prova dal limite ma il tiro è centrale e dunque facile preda di Leoni. Al 4′ Riva lancia lunghissimo per Ferrario che scatta eludendo la difesa gialloblù, ma a tu per tu col portiere cremasco spara incredibilmente alto. All’8′ lo stesso centravanti monzese colpisce di testa a un passo dalla porta: Leoni respinge d’istinto. La Pergolettese si fa notare al 16′ per una rovesciata di Pedrabissi che si spegne a lato. Al 20′ un tocco di punta di Ferrario viene bloccato sulla linea da Leoni. Al 25′ una gran fiondata dal limite di Gasparri passa alta di poco. Al 31′ finalmente il Monza passa in meritato vantaggio: sul cross di D’Errico dalla sinistra Gasparri si fa trovare pronto sul secondo palo ad accompagnare la sfera in rete a mezz’altezza; il Brianteo esplode in un boato che non si sentiva dalla gara di play-out col Pordenone, dominata ma inutile ai fini della salvezza in terza serie a causa del fallimento societario. Dopo 5’ i brianzoli raddoppiano: Adorni crossa dalla destra e Ferrario in mezzo all’area controlla, si gira e scarica un bolide imparabile per Leoni. Lo stadio si scalda ancora di più con cori, fumogeni e si colora di sciarpe e bandiere biancorosse. La reazione della Pergolettese si traduce al 38′ in un calcio di punizione a giro dell’influenzato Rossi a lato di un soffio e al 44′ in una fiondata da lontano dello stesso Rossi che viene deviata da Battaiola sopra la traversa.

calcio-monza-curva-feste-mbA inizio ripresa il Monza chiude la pratica: è il 5′ quando D’Errico batte un corner e Adorni di testa inzucca a rete senza opposizione. Gli uomini di Zaffaroni controllano agevolmente il resto del match, cercando di far male con l’arma migliore della Pergolettese: il contropiede. Al 25’ Palazzo subentra a Ferrario. 1’ dopo Leoni respinge una staffilata rasoterra di Origlio. Lo stesso numero 3 del Monza al 30’ centra il palo, con Palazzo che successivamente calcia sull’esterno della rete. Ramponi rileva Gasparri e al 39′ Battaiola blocca sulla linea di porta un colpo di testa di Donzelli. Al 40′ è invece Leoni a respingere una conclusione dal limite di Barzotti. Al 42′ Ruffini e Carletti entrano in contatto in area di rigore brianzola e l’arbitro assegna un penalty che Rossi si fa respingere da Battaiola, al suo secondo tiro dal dischetto neutralizzato. Nei minuti di recupero gioca Santonocito al posto di D’Errico. Si chiude con la festa dei giocatori di casa sotto la Curva Sud intitolata a Davide Pieri, l’ultrà scomparso in un incidente stradale esattamente 18 anni fa, e con il coro “E se ne vaaaaa… La capolista se ne vaaaaa…”.

calcio-monza-pergolettese-curti-mbCurti in sala stampa è sereno come se la sua squadra non lottasse per la promozione: “La partita è praticamente finita sul 3-0. In questo momento c’è differenza tra le due squadre, come mentalità e consapevolezza della propria forza. Loro sono molto sereni nel fare tutto; è una squadra convinta, aggressiva. Oggi ci sono stati anche errori da parte nostra, e non solo sui gol, che hanno spianato la strada al Monza. Dobbiamo eliminare questi errori. Oggi, per esempio, siamo ripartiti 5 o 6 volte senza poi mai arrivare a tirare in porta. Abbiamo dimostrato di essere, rispetto al Monza, meno liberi mentalmente, più impauriti. Eppure, a parte D’Errico, che in questa categoria può cambiare le sorti di una partita in qualunque momento, gli altri giocatori del Monza sono solo più determinati, esperti e muscolari dei nostri. Se il campionato è finito? Nel calcio ho visto tutto e il contrario di tutto. Noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. La squadra da battere non è solo il Monza, ma anche la Pro Patria”.

calcio-monza-zaffaroni-mbZaffaroni è al settimo cielo ma deve nasconderlo altrimenti non lo si riconosce più… “Sono molto contento di quello che stiamo facendo. Apprezzo la classifica, però bisogna dargli seguito. Dopo la vittoria di oggi bisogna festeggiare quanto basta, ma poi c’è da lavorare. Cinque punti di scarto sono tanti alla trentatreesima giornata, non alla sedicesima: in pochi sono capaci di rimanere attenti e concentrati fino alla fine. La partita di oggi? È stata bella, in continuità con quello che stiamo facendo. Insomma, la prestazione è stata in linea con le ultime. È stato importante sbloccare il risultato nel primo tempo, perché la Pergolettese è una squadra temibile quando è in possesso di palla. Il pubblico? È una bella cosa giocare davanti a un pubblico così. Nelle grandi piazze decadute quando la squadra fa bene la gente si ‘risveglia’. L’aspetto dei tifosi è davvero importante. Far entrare nel finale chi ha giocato meno? Per coinvolgere tutti ci vuole tempo, altrimenti si fa confusione. Se Battaiola è il nuovo Handanovic, un pararigori? Anche lui è stato bravo e pure questo è un aspetto positivo della giornata bella. Se D’Errico è di un’altra categoria? Non credo che ci siano dubbi: finora è stato impeccabile, non solo per la qualità ma anche nei comportamenti. Se siamo i più forti? Il campionato finora ha detto quello”. Il finale è per una dedica all’ex compagno di squadra nel Monza e amico Alberto Bertolini, diventato nuovo allenatore del Lecco al posto di Stefano Cuoghi: “Gli auguro il meglio meno che in una partita…”.

calcio-monza-ruffini-mbIn sala stampa è stato il turno, tra i giocatori, di Marco Ruffini, la scorsa stagione vincitore dello stesso girone col Piacenza: “A fine stagione a Piacenza erano sorte questioni particolari che voglio tralasciare di raccontarvi. Visto che il direttore sportivo del Monza, Filippo Antonelli Agomeri, credeva in me, ho ritenuto che questa fosse la piazza giusta dove venire a giocare. Se siamo come il Piacenza? Per la testa sì. Il Piacenza era più fisico, mentre il Monza ha più schemi. D’Errico? Lui non c’entra nulla in questa categoria. Il rigore? Carletti ha ammesso di essersi buttato, ma l’arbitro ci è cascato. La classifica? È spaccata in due; vediamo chi reggerà il nostro ritmo. Chi è l’‘antiMonza’? Secondo me la Pro Patria. La Virtus Bergamo ha gli uomini un po’ contati mentre la Pergolettese sarà quella che mollerà prima le posizioni di testa. Adesso ci aspettano squadre considerate abbordabili, ma che in realtà sono quelle che ci fanno sudare di più perché si chiudono di più. Il pubblico? È una grossa soddisfazione vedere un pubblico del genere oggi”.

Dopo la partita di Dro, in programma alle ore 14.30, il Monza ospiterà il Lecco al Brianteo domenica 8 gennaio alla stessa ora.

calcio-monza-pergolettese-curva-feste-mbIntanto si fa festa. Giovedì prossimo alle ore 20 è in programma il tradizionale Natale con il Monza Club, che per la prima volta si terrà al Ristorante Cascina San Giovanni di Arcore. Saranno presenti rappresentanti del Monza 1912 e anche del Monza di hockey su pista, l’altra squadra seguita da vicino dai tifosi di casa al Circolo Libertà. Per prenotarsi bisogna telefonare al numero 3402279814 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica monzaclubliberta@gmail.com.

MONZA-PERGOLETTESE 3-0 (2-0)

MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio; Gasparri(30’ s.t. Ramponi), Palesi, Perini, D’Errico (44’ s.t. Santonocito); Ferrario (25’ s.t. Palazzo), Barzotti. A disp.: Confortini, Caverzasi, Costa, Guanziroli, Calviello, Cazzaniga. All.: Zaffaroni.

PERGOLETTESE(4-3-3): Leoni; Alborghetti, Arpini(36’ s.t. Maietti), Ghidini, Riceputi; Piras, Manzoni, Tonon (16’ s.t. Boschetti); Rossi, Carletti, Pedrabissi (19’ s.t. Donzelli). A disp.: Calvaruso, Premoli, Brero, Anelli, Xamin, Dimas. All.: Curti.

ARBITRO: Maranesi di Ciampino.

MARCATORI: 31′ p.t. Gasparri, 36′ p.t. Ferrario, 5′ s.t. Adorni.

NOTE: calci d’angolo 2-4; ammoniti Gasparri, Palesi, Adorni, Tonon, Piras e Riceputi ; recupero 2′ e 3′; spettatori paganti 700 per un incasso di 4818 euro, abbonati circa 910.

 

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