Hanno agito indisturbati i ladri che si sono introdotti giovedì scorso alle 18,30 circa nell’appartamento al terzo piano di via Ponchiello a Monza. Hanno fatto un bel po’ di rumore nell’asportare con una mazza la cassaforte dal muro, eppure nessuno ha chiamato il 112.
I ladri, col favore delle tenebre, si sono arrampicati come dei gatti fino al terzo piano. Hanno visto che là, a differenza degli appartamenti ai piani inferiori, non c’erano nè tapparelle abbassate nè delle inferiate alle finestre. Hanno forzato una serratura e sono entrati in casa. L’allarme non era inserito.
Quando, poco dopo le ore 19, i padroni di casa sono rientrati a casa gli ci è voluto un attimo per vedere che i ladri avevano visitato l’appartamento.
Per terra i vestiti tirati fuori dai cassetti per cercare qualcosa da rubare. Finito con il rovistare negli armadi e nei comodini i malintenzionati hanno spostato i quadri per cercare una cassaforte. Dopo alcuni tentativi, i ladri hanno trovato ciò che cercavano. Nella stanza del figlio, nascosta da un poster c’è la cassaforte a muro. Non perdono tempo nel cercare di aprirla. Sono dei professionisti. Prendono mazza e scalpello e scavano il muro. Il porta gioielli si stacca dalla parete come una foglia morta che cade dall’albero in autunno. Non con la stessa leggerezza atterra però sull’asfalto, dove viene scaraventato per essere poi caricata su un mezzo pronto alla fuga.
I vicini sentono i rumori, ma terrorizzati restano impietriti. “Se avessero chiamato il 112 probabilmente i ladri sarebbero stati presi – afferma il padrone di casa che aggiunge – Quella sera per la fretta non avevamo chiuso bene la casa nè inserito l’allarme. Hanno fatto di sicuro parecchio chiasso e hanno contato sul fatto che i vicini si sarebbero spaventati a tal punto che non avrebbero chiamato le forze dell’ordine. Purtroppo questa volta gli è andata bene, ma credo che se tutti noi collaborassimo di episodi come questo ce ne sarebbero molti meno”.
Quella sera, giovedì 15 dicembre, a Monza ben sette sono state le segnalazioni di furti. Un vero saccheggio che si ripete senza sosta.
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