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Bimba di 4 mesi deceduta in ambulanza: 15 indagati

Inchiesta per far luce sulla morte di una bimba di quattro mesi, trasportata e deceduta da Carate Brianza a Bergamo

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Quindici persone sono state iscritte nel registro degli indagati, per far luce sulla morte di una bimba di quattro mesi, deceduta dopo essere stata trasportata dall’ospedale di Carate a quello di Bergamo. Tra queste, sei sono figure dell’azienda ospedaliera di Vimercate e nove del Giovanni XXIII di Bergamo.

La vicenda risale al febbraio scorso, quando una coppia di giovani genitori ha accompagnato la figlia di quattro mesi, affetta da sindrome di down, in ospedale. La piccola era stata ricoverata il 17 febbraio scorso, in seguito a quella che, da quanto si apprende, sembrava una forte forma influenzale. Il giorno successivo, al termine di 24 ore di terapia antibiotica e ossigeno terapia, i medici dell’ospedale brianzolo avrebbero deciso di trasferirla a Bergamo dove la bambina era già stata in cura. Durante lo spostamento da un ospedale all’altro, effettuato in ambulanza, la bimba è morta. Arrivata all’ospedale di Bergamo in arresto cardiaco, i medici ne hanno constatato il decesso. I genitori della neonata si sono rivolti ad un legale il quale presenterà denuncia contro ignoti per omicidio colposo.
La direzione dell’Ospedale di Carate Brianza, già allora, aveva parlato di “tragico epilogo assolutamente non prevedibile. Con riferimento al caso della piccola vogliamo essere vicini alla famiglia in questo tragico momento – scrisse la direzione in una nota, a firma del direttore dell’Ospedale Giovanni Materia – la piccola paziente, durante il ricovero e il trasporto in ambulanza è stata costantemente assistita dal personale medico ed infermieristico della Struttura Complessa di Pediatria e Patologia Neonatale di Carate”.

Secondo quanto riferito dalla dirigenza ospedaliera, la bimba è stata monitorata in costante contatto con il cardiologo che la aveva in cura, fino alla decisione di trasferirla a Bergamo. Secondo il legale rappresentante della famiglia invece, vi furono omissioni nella diagnosi fatta alla piccola e nel suo trattamento, una volta arrivata a Carate. Il gip deciderà sulla vicenda il prossimo 4 aprile.

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