Economia

Unione Camere di commercio Monza e Milano, il ricorso passa al Tar

Cgil, Cisl e Uil hanno depositato un ricorso chiedendo la sospensiva delle delibere della scorsa estate. "No alla logica privatistica"

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Scontro totale fra sindacati e Camera di commercio. Così come avevano annunciato alcune settimane, Cgil, Cisl e Uil Brianza hanno depositato un ricorso al Tribunale amministrativo di Milano contro “la reunion” fra la Camera di Monza e quella di Milano, avviata la scorsa estate con una doppia delibera adottata dai rispettivi consigli. “Abbiamo chiesto la sospensiva – ha spiegato Rita Pavan, segretario generale Cisl Brianza -. Se la richiesta dovesse essere accolta, il giudizio di merito potrebbe arrivare nel giro di un mese o poco più. In caso contrario, ci vorrebbe più tempo”.  Grosso modo un anno. Ma le tre organizzazioni sindacali non sembrano avere fretta.

Al contrario, sostengono i sindacati, delle due Camere di commercio che la scorsa estate hanno dato via libera all’aggregazione con un iter lampo. Un atto contro il quale Pavan, ma anche Maurizio Laini, segretario Cil, Luigi Soldavani, segretario Uil, a Marco Viganò, componente della giunta della Camera monzese in rappresenetanza dei sindacati, hanno puntato l’indice. “La riteniamo una delibera illegittima in base al combinato disposto delle leggi Madia e Del Rio, della legge 580 e della legge sulla riorganizzazione delle Camere di commercio – spiegano i sindacalisti in coro-. Monza ha tutti i numeri per restare sola”. Ma al di là della possibilità per gli uffici di piazza Cambiaghi di evitare la riunione con Milano, Cgil, Cisl e Uil sottolineano come una tale manovra non avrebbe dovuto essere fatta in pendenza del referendum e durante la definizione delle Aree vaste. “Stiamo facendo sul serio – ha aggiunto Laini -. Non abbiamo assolutamente condiviso la logica privatistica con la quale le due Camere di commercio hanno gestito l’intera questione“.

In particolare Cgil Cisl Uil hanno ribadito la loro contrarietà alle modalità con cui è stata assunta la decisione senza alcuna discussione e approfondimento nel territorio, modificando repentinamente del resto il profilo di posizioni consolidate. Obiettivo dei sindacati è di guadagnare tempo per affrontare la questione con serenità e a bocce ferme. Nel 2017 Camera di commercio avrebbe distribuito utili per circa due milioni di euro. Dopo l’aggregazione con Milano, sottolineano i sindacati, questi soldi potrebbero essere ripartiti in maniera diversa.

 

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