Attualità

Giussano, smontano e danno fuoco a un’auto rubata: arrestati due complici

Arrestati dai Carabinieri di Giussano i due uomini che avevano dato fuoco a un'auto rubata. Ne avevano smontato i pezzi per rivenderli, e poi bruciato il resto.

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È bastato poco ai Carabinieri della stazione di Giussano per risolvere il caso di un’auto bruciata in via della Tecnica e che ha portato per ora all’arresto di due uomini sabato 8 ottobre.

Quando, la notte del 24 settembre, le Forze dell’Ordine erano intervenute assieme ai vigili del fuoco di Seregno per domare l’incendio della vettura, che in seguito alle indagini si era scoperta essere stata rubata in precedenza a una signora di Mariano Comense, i militari avevano notato subito dei segni sull’asfalto. Si trattava di strisciate e di solchi dovuti al fatto che l’auto era stata trasportata in quel luogo priva di ruote, a spinta.

Dopo avere seguito i segni a ritroso i Carabinieri sono giunti al garage di un giussanese, la cui abitazione è stata soggetta a perquisizione. Non ci è voluto molto per ritrovare all’interno della casa vari pezzi smontati della macchina, nonché una tanica di liquido infiammabile.

La prova schiacciante della colpevolezza l’ha però fornita l’uomo stesso: possedendo un sistema di sorveglianza, una sua telecamera aveva ripreso proprio i momenti in cui, aiutato da tre complici, si dava da fare nel trasportare l’auto verso il luogo dove gli avrebbero dato fuoco per sviare le indagini.

Uno di loro, un meccanico residente a Desio, è stato rintracciato e la sua officina perquisita. Anche lì sono stati rinvenuti reperti appartenenti alla vettura: i quattro cerchi in lega con i relativi pneumatici.

È invece ancora caccia aperta per gli altri due uomini presenti nel filmato, sebbene una volta catturati i due principali responsabili, potrebbero avere le ore contate. Nel frattempo venerdì 7 ottobre è stata emessa dal tribunale di Monza l’ordinanza di custodia cautelare per i due ricettatori già individuati, che ora sono dietro le sbarre.

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