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Miglio Arcorese, un successo dentro il cuore e fuori dalla pista

Sabato si è corso il miglio arcorese, ma è stata anche l'occasione per il settore atletica per festeggiare i 70 anni di attività della società. Presenti anche molti ex atleti.

miglio arcorese 1

Hanno corso, come si suol dire, con il coltello tra i denti. Quasi un centinaio di atleti hanno partecipato sabato 24 settembre al terzo Miglio Arcorese che si è svolto tra la pista di atletica di via San Gregorio e le vie limitrofe.

Organizzato dalla sezione di atletica della Casati Arcore, allenata da Luca Sala con la collaborazione dell’oratorio guidato da don Marco, e con l’autorizzazione della Federazione di Atletica Leggera, atleti da tutta la Lombardia si sono ritrovati ad Arcore per sfidarsi sulla distanza dei 1609,34 metri. C’è un vero e proprio Club del Miglio, che al termine di otto tappe incorona per ogni categoria il campione di specialità. Una distanza dura, da mezzofondista puro, dove conta la velocità e la potenza, ma non deve mancare anche la resistenza. 

Sabato le gare si sono aperte con le sfide dei più piccoli, che si sono affrontati sui 60 metri, fino ai più grandi che hanno fatto un giro di pista. Poi, con le categorie giovanili è stata la volta del miglio vero e proprio. Il via dalla seconda curva della pista, che un tempo era in terra battuta e oggi è in asfalto ed è nota per la sua anomala ampiezza di soli 350 metri, invece che i classici 400. Dopo il rettilineo il percorso si snodava nelle vie del paese, dove il pubblico applaudiva e incoraggiava.

Batteria dopo batteria, gli atleti si sono battuti spalla spalla per conquistare la medaglia d’oro e il gradino più alto del podio. Ecco qui la classifica: MIGLIOARCORESE-CLASSIFICA.

A seguire il miglio competitivo, quello “popular”, corsa dai partecipanti a passo libero. E una festa, subito dopo le premiazioni, con tanto di birra e salamella e dell’ottima musica dal vivo per celebrare con gli atleti, dirigenti, allenatori di adesso e di un tempo, i 70 anni di attività di una delle più blasonate società della Brianza.

casati ritrovo

E così sono tornati a calcare la vecchia pista di atletica un finalista nazionale sui 100 metri ostacoli categoria allievi, come Cesare Meani, o come l’ottimo lanciatore del peso Cristian Comi. Ma non erano gli unici che con gioia e a testa alta hanno varcato la soglia del campo, perchè in molti hanno risposto presente al ritrovo organizzato. C’era Stefano Trem0lada che può vantare un 4° posto alla finale nazionale sui 300 metri ad ostacoli e che assieme a Stefano Tieghi, Aldo Simone, Alessandro Rossi stabilirono il record italiano nella staffetta svedese. Una Casati Arcore che ha conquistato grandi risultati tra il 1992 e il 2001. L’allenatore era Pasqualino Passoni, detto Mino, che per quegli anni ha forgiato talenti biancoverdi. Purtroppo non è riuscito a intervenire alla riunione, ma tutti lo hanno ricordato con ammirazione e affetto. Sempre negli anni ’90 Filippo Meani (che sabato nel miglio è arrivato 2° di categoria M35) si era classificato 2° ai campionati italiani cadetti sulla difficile distanza del doppio giro di pista con il tempo di 2’01”. Sempre in quel periodo Meani arrivò terzo in finale nazionale indoor sulla medesima distanza. Anche Alessandro Rossi arrivò 3° ai campionati italiani indoor sugli 800 metri.

Oltre agli ottimi risultati dei singoli non sono mancati i risultati di squadra: nel 1995 Filippo Meani, Daniele Fadda, Cristiano Bernareggi e Alberto Beretta presero parte alla finale B del campionato Italiano di atletica leggera. Gli atleti biancoverdi si sono distinti anche nella corsa campestre, quando nel 1997 e nel 1998 parteciparono con ottimi risultati al Trofeo Lombardia. Tra questi atleti non si può non menzionare Manuela Fadda e Francesca Locati.
Quegli anni, però, non sono stati solo di risultati e sudore, ma, come accade nella maggior parte delle realtà sportive, si sono create amicizie e legami che tutt’ora durano.

Sabato c’era anche l’ex-allenatore del settore velocità, Raffaele Specchio. E di nomi da fare ce ne sarebbero ancora molti, tra i quali quello di Giampiero Sala e di Angelo Meani, rispettivamente dirigente ed ex dirigente del settore atletica. Impossibile, però ora, ricordarli tutti. L’anno di fondazione della Casati è stato il 1946 e in 70 anni quanti atleti si sono allenati ad Arcore e quanti dirigenti hanno dedicato tempo e impegno! 

Molti sono stati anche i ricordi rispolverati: quando alcuni di questi atleti hanno cominciato a correre la pista era veramente di terra rossa battuta e ci si cambiava, quando capitava, anche nei camerini del teatro adiacente. Non sono sempre state rose e fiori. “Di problemi ce ne sono stati tanti, sopratutto di convivenza con il settore calcio, per la divisione degli spazi. Nonostante gli ottimi risultati del settore atletica, bisogna ammettere che non si è mai percepito un vero e proprio riconoscimento da parte della società di questo valore. La priorità pareva essere data più al settore calcio (che ha sempre avuto più iscritti), che alla regina degli sport. In noi atleti, ma anche nei nostri dirigenti, prevaleva però sempre l’amore per lo sport e la voglia di stare assieme: piuttosto si andava a casa senza doccia, ma ci sia allenava comunque – ricorda con un sorriso dolce e amaro Matteo Speziali, il nostro direttore, che anni fa correva per i colori della Casati Arcore – Sono stati anni molto belli, durante i quali si sono create delle amicizie ancora oggi salde come il cemento di questa dura pista, segnata dalla fatica, ma anche dalle soddisfazioni che ha regalato a molti di noi”.

E se lo sguardo ora va al futuro, viene solo da sperare che l’atletica della Casati Arcore possa festeggiare altri mille anniversari come questo, magari prima o poi con una pista in tartan.

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