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Lettera dei residenti di via Asiago: “Vogliamo azzeramento presenze!”

Come hanno già fatto presente più volte, i condomini definiscono "inconciliabile" la loro posizione rispetto a quella della Prefettura. Ecco cosa scrivono.

monza via asiago profughi 1

I residenti del condominio “Residenza dei Pini” di via Asiago, ricevuti per un incontro dal Prefetto di Monza e Brianza, durante il quale hanno affrontato le problematiche di convivenza relativa alla presenza di centotrenta migranti nel loro stabile, hanno inviato alla redazione una lettera di protesta contro le dichiarazioni rilasciate ieri dalla Prefettura di Monza e Brianza.

“Sottolineiamo come il livello di sicurezza e di attenzione sulla struttura di Via Asiago, attuale e trascorso, sia sempre stato carente ed inadeguato, in quanto operato da personale privo dei necessari requisiti e formazione”, esordiscono i residenti che poi affermano che la sicurezza sia a rischio come testimoniato da numerosi interventi delle Forze dell’Ordine nel condominio. Poi la nota prosegue ” nessuna risposta è stata data circa la poco trasparente gestione dei richiedenti asilo e il Prefetto ha esordito fingendo di non conoscere le problematiche inerenti il condominio, nonostante le numerose denunce effettuate dai residenti negli scorsi 11 mesi”.

Come hanno già fatto presente più volte, i condomini definiscono “inconciliabile” la loro posizione rispetto a quella della Prefettura “in quanto il Prefetto ha ribadito perentoriamente come non sia sua intenzione non solo azzerare, ma nemmeno ridurre, il numero di ospiti presenti nella struttura”.

La Prefettura dal canto suo aveva invece dichiarato di essere al lavoro per ridurre le presenze in via Asiago, che secondo i residenti però “sarà effettuata solo per riportare entro i limiti di legge il numero di occupanti per unità abitativa, così come indicato a seguito di un sopralluogo effettuato dalla ASL”. Secondo i condomini di via Asiago la Prefettura non dovrebbe possedere ” le capacità per trovare una soluzione al problema, senza arrecare un danno economico, psicologico e sociale ad un ristretto gruppo di cittadini”. Sempre secondo i condomini la Prefettura “avrebbe incessantemente sminuito qualsiasi problematica gli fosse sottoposta, adottando un atteggiamento che non è parso né consono, né adeguato ad una figura istituzionale di tale importanza”.

All’incontro ha partecipato anche il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti, che secondo i residenti sarebbe ” in disaccordo con il Prefetto” ed avrebbe ribadito “come la posizione dell’amministrazione comunale sia sempre stata quella di evitare una eccessiva concentrazione di richiedenti asilo, indicando come numero massimo 10 persone per ogni struttura/condominio eventualmente coinvolto”. È proprio al sindaco che si rivolge ora l’appello dei cittadini: “In qualità di rappresentante dei Cittadini Monzesi, risponda a sua volta al comunicato stampa del Prefetto, prendendo ufficialmente posizione contro una gestione dei richiedenti asilo totalmente inadeguata e dannosa per la comunità che rappresenta”. La richiesta dei residenti di via Asiago non cambia, chiedono “L’ azzeramento del numero di ospiti nella l’struttura di Via Asiago 8/D, per permettere la riqualificazione dello stabile e del quartiere ad uno stato pari a quello precedente all’inizio di questa vicenda”. Per ottenere il risultato i residenti “proseguiranno a manifestare e a denunciare le proprie problematiche con i mezzi e le modalità che riterranno più opportuni”.

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