Il cielo del mese in Brianza: luglio 2016

Finalmente siamo in piena estate e il caldo giustamente si fa sentire, dopo una primavera così così. Ecco cosa sarà possibile osservare nel mese di luglio.

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Finalmente siamo in piena estate e il caldo giustamente si fa sentire… dopo una primavera così così. A noi amanti della volta stellata fa solo piacere, anzi è un invito a trascorrere le notti serene all’aperto, al fresco. Con gli amici, osservando lo spettacolo sempre affascinate sopra le nostre teste.

Il mese inizia con Mercurio al Perielio: ciò significa che il nostro pianeta roccioso, il più vicino al Sole, è ancora più vicino a soli 0, 30750 UA (a circa 46 milioni di chilometri dalla nostra stella).

Il giorno 4 del mese, la Luna sarà invisibile in quanto in fase di Luna Nuova. Tutte le volte lo ripetiamo, ma vale la pena ricordare che in questa notte senza chiarore lunare, avremo la possibilità di osservare meglio, magari con l’aiuto di cannocchiale o telescopio, anche i numerosi Ammassi Globulari / Aperti che altrimenti faticheremmo ad individuare con la luce lunare.

Il giorno 4 è la volta della Terra ad essere all’Afelio, cioè al punto più lontano dal Sole, a 1,01675 UA, vale a dire a circa 152 milioni di  chilometri. Malgrado la distanza dalla nostra stella sia aumentata, il Sole  estivo risulta  essere molto performante, in quanto, i suoi raggi, colpiscono il suolo con un angolo meno radente, rispetto al periodo invernale.

Al 15 del mese, Giove, il pianeta gassoso, gigante tra i giganti, viene a trovarsi in congiunzione con “Sigma Leonis”, di magn. 4,044 situata nella costellazione del Leone a 35′ a sud di detta stella. Purtroppo, se volessimo osservare  questo evento saremmo costretti ad una vera levataccia in quanto la congiunzione avviene alle h. 4.02 della notte. La stessa notte, potremo osservare il pianetino 44 Nysa di mag. +10.6 in opposizione al Sole nel Sagittario. 44 Nysa è un asteroide piccolissimo, ma molto luminoso, della Fascia Principale degli asteroidi tra Marte e Giove. Fu scoperto da Hermann Mayer dell’Osservatorio di Parigi il 27 Maggio 1857.

Il giorno 20 ci godremo il grande spettacolo offertoci dalla Luna Piena. Per gli amanti delle osservazioni lunari, in questa notte saranno disponibili all’occhio di un piccolo cannocchiale, molti particolari del suolo lunare. I nostri occhi non godranno l’effetto “gruviera” che si percepisce durante le osservazioni al primo o ultimo quarto, ma bensì apprezzeranno nella loro bellezza contorni e dimensioni dei crateri e mari sul lato visibile del nostro satellite.

Al 30 del mese ci sarà lo spettacolo pirotecnico delle “stelle cadenti”, massimo dello sciame meteorico delle Sud Delta Aquaridi, proveniente dal radiante della costellazione dell’ Acquario, con previsione di ZHR 20, meteore deboli e non molto luminose partenti basse sull’orizzonte Sud. Questo sciame, generato dalla divisione delle comete Marsden e Kracht Sungrazing, come altri sciami posizionati vicini all’eclittica, ha un gemello, il Nord Delta Aquaridi.

Per quanto riguarda la visibilità dei pianeti in questo mese:

Mercurio teoricamente visibile all’alba
Venere riappare al tramonto in prossimità dell’orizzonte nord-occidentale
Marte visibile nel prima parte della notte nella costellazione della Bilancia
Giove visibile di sera nella Costellazione del Leone
Saturno visibile per buona parte della notte nella costellazione dell’Ofiuco
Urano visibile per buona parte della notte nei Pesci
Nettuno visibile tutta la notte nelle immediate vicinanze di Lambda Aquarii

Cieli sereni a tutti.

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