Economia

Confimi, il presidente Chini: ”La camera di commercio di Monza deve restare autonoma”

Intervista al presidente territoriale di Confimi Chini. Monza deve restare sola come Bergamo e Brescia, ne ha i numeri. Edoardo Valli? "Ascolti le imprese".

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Nella questione del possibile accorpamento tra la Camera di commercio di Monza con quella di Milano prende posizione netta Confimi Monza e Brianza, l’associazione di Monza e Brianza che rappresenta il mondo manifatturiero. Abbiamo realizzato questa intervista ponendo le domande a Riccardo Chini, il presidente della territoriale di Monza e Brianza.


Presidente Chini, ha letto delle recenti discussioni sul futuro della CCIAA di Monza e Brianza? Cosa ne pensa la sua organizzazione sull’argomento Camera di Commercio?

Mi permetta innanzitutto di ricordare lo spirito della Legge 580 del dicembre del ’93 che regolamentò il funzionamento delle Camere di Commercio dotandole di autonomia funzionale governata di fatto dalle Associazioni di rappresentanza degli interessi economici di ogni singola provincia. Nell’oltre ventennio di attività abbiamo assistito a livello nazionale a scenari di vario genere: situazioni di buon governo ma anche numerose situazione di mala gestione e mal governo. La ratio della legge era quella di dare alla rappresentanza economica di ogni territorio la responsabilità di indirizzare al meglio le risorse economiche raccolte sui territori in base alle specificità delle singole aree geografiche.

Da noi  in Lombardia per esempio, l’attività nelle singole provincie e quella regionale governata da Unioncamere Lombardia ha permesso l’avvio di numerose azioni a sostegno dell’economia del territorio grazie anche all’accordo di programma portato avanti negli anni con la Regione Lombardia. Sono state finanziate ed avviate iniziative di singoli comparti, di filiere produttive omogenee fino alla promozione del territorio ed al sostegno e supporto di iniziative specifiche.

Purtroppo non in tutte le restanti aree del Paese si è assistito negli anni al virtuosismo lombardo motivo per cui il Governo Renzi, stufo di un sistema che negli ultimi anni nonostante tante promesse non è riuscito ad autoriformarsi ha deciso in primis il taglio netto delle risorse penalizzando di fatto i territori che facevano un uso intelligente delle risorse camerali.

 

Ma la Camera di Commercio di Monza e Brianza deve restare sola od accorparsi?

Il nostro Sistema associativo, Confimi Industria, è presente nel governo delle Giunte di numerose Camere di Commercio ed in particolare in tutte quelle della Lombardia nelle Provincie in cui siamo radicati. Mi pare che territori molto simili al nostro, penso a Bergamo e Brescia Provincie ad alta densità manifatturiera votata all’export, abbiano optato per la scelta di restare da soli avendo i numeri previsti dalla norma governativa in tal senso. Quindi anche la CCIAA di Monza e Brianza a mio avviso dovrebbe restare da sola avendone la possibilità, non mi hanno convinto i richiami all’aggregazione “a prescindere” fatti da alcuni esponenti locali recentemente. Cosa ha Monza in meno di Bergamo e Brescia da giustificarne una scelta differente a quella dei nostri colleghi vicini? Penso che una Giunta tutta monzese/brianzola abbia tutte le competenze per indirizzare al meglio investimenti verso la formazione, l’export, l’innovazione conoscendo appieno le esigenze delle migliaia di imprese rappresentate senza tutoraggi esterni.

Il Presidente della CCIAA Valli però è favorevole all’integrazione con Milano, Lecco o Como.

Il Presidente Valli, il “mio” Presidente rappresentando tutte le aziende iscritte alla CCIAA di Monza e Brianza è forse animato da una legittima volontà di fare massa critica con le aree limitrofe soprattutto quella milanese, tuttavia in quanto Presidente di tutti dovrebbe ascoltare tutte le rappresentanze economiche del territorio e poi esprimere accompagnare il Consiglio Camerale verso la soluzione più idonea alle esigenze del territorio. Anche Confimi Industria Monza e Brianza che non siede in Consiglio Camerale essendo neonata ma che rappresenta aziende manifatturiere importanti del territorio che vale la pena a mio avviso di tenere in considerazione. Chiederemo un incontro alla CCIAA per poter avviare un dialogo costruttivo per l’economi del territorio, così come è nostra intenzione confrontarci con tutte le altre associazioni presenti sul territorio in primis Imprese Brianza dei colleghi Colombo e Barzaghi imprenditori manifatturieri che credono nel territorio e nelle sue potenzialità. Siamo noi e loro due nuove realtà nate per soddisfare la richiesta del territorio di una rappresentanza mirata, la nostra al manifatturiero. Non condividiamo le preoccupazioni di chi vede troppa frammentazione della rappresentanza associativa nel territorio.

Confimi Industria nasce con l’ottica della piramide rovesciata, ovvero sede nazionale e sedi regionali snelle, con forte presenza nei territori dove vivono le imprese manifatturiere e dove è quindi più logico essere strutturati per assisterle.

 

 

 

 

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