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Parcheggio piazza Cambiaghi, le firme non fermeranno la chiusura

In Consiglio il sindaco Scanagatti punta a una chiusura veloce del contenzioso col privato per far partire i lavori di riqualificazione. Il Pgt prevede 5 mila mq di nuovi uffici e servizi sul lato Sud della piazza.

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Sulla chiusura del parcheggio di piazza Cambiaghi, la giunta municipale tira diritto. Lunedì sera la polemica che sta tenendo banco da una decina di giorni è sbarcata in Consiglio. Forte di circa 2 mila e 500 firme contro la chiusura, il consigliere di Forza Italia, Martina Sassoli, ha chiesto la sospensione dell’iter, ma il sindaco, Roberto Scanagatti, e l’assessore all’urbanistica, Claudio Colombo, hanno al contrario dato un nuovo colpo di acceleratore.

La parola d’ordine è trovare una soluzione al pasticcio tecnico – burocratico per dare via libera al piano di riqualificazione della piazza, dove fra le altre cose è anche prevista una vecchia lottizzazione da circa 5 mila metri quadrati per realizzare nuovi uffici e servizi.

Martina Sassoli“Chiediamo che l’Amministrazione riveda la sua posizione – ha dichiarato il aula il consigliere azzurro -. L’abolizione dei parcheggi non solo danneggerà fortemente le attività commerciali presenti ma tutti i cittadini che si trovano a combattere quotidianamente con il problema degli scarsi parcheggi presenti in città”. A sostegno della raccolta firme di Martina Sassoli si sono schierati anche diversi esercenti della zona.

Il timore è che la cancellazione della vasta area che conta 300 posti auto possa danneggiare il commercio locale. Sull’altro piatto della bilancia però c’è la necessità dell’amministrazione di perfezionare una volta per tutte la convenzione del 1990 col privato che realizzò l’opera (assieme all’edificio che ospita fra le altre anche la sede di Camera di commercio) ed entrare così completamente nel possesso, un passo necessario per avviare il piano di recupero della zona.

Scanagatti-Roberto-new-mb“La convenzione non prevede la sosta in superficie a tutela dello stesso privato, in questi anni però è stato attuato un accordo (con la giunta Faglia) iniziato con l’avvio del lavori in piazza Trento e Trieste al fine di limitare i disagi alla cittadinanza – ha rammentato il primo cittadino -. Ora però questa situazione non può più continuare anche per lo stesso volere del privato. Non bisogna poi dimenticare che vi è ancora un contenzioso che non ci permette di adottare una soluzione definitiva sull’area. Lo stato di degrado in cui versa piazza Cambiaghi è infatti legato anche a questo aspetto, lo stallo in cui ci troviamo non consente di riorganizzare l’area in maniera definitiva”.

A sostituzione del parcheggio di superficie, sottolineano dall’amministrazione, i frequentatori del centro potranno poi utilizzare il parcheggio interrato da 450 posti attrezzato anche per restare aperto la notte. Nel frattempo, è emersa anche la possibilità di ricostruire sul lato Sud della piazza, quello che guarda verso via Visconti, circa 5 mila metri quadrati di nuovi uffici e servizi.

Claudio Colombo

“La linea che questa giunta ha deciso di adottare è di rispettare la convezione legata a quell’area del 1990 che non prevede la presenza di alcun parcheggio in superficie – ha aggiunto l’assessore Colombo -. Alla luce del nuovo ambito di trasformazione, che prevede la creazione di nuovi insediamenti, nel caso in cui si dovesse realizzare applicheremo la Legge Tonioli che prevede la creazione di nuovi parcheggi. Il problema della sosta dunque non si porrebbe”.

 

Riccardo Rosa e Valentina Vitagliano

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