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Monza, stop al parcheggio in area Cambiaghi? “Non dipende dal Comune”

Dopo l'ipotesi di chiudere il parcheggio nella piazza monzese qualche giorno fa alcuni commercianti della zona hanno dato il via a una raccolta firme.

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Area Cambiaghi, dismettere il parcheggio: si accende il dibattito in città. Dopo l’ipotesi iniziale di chiudere il parcheggio nella centralissima piazza monzese qualche giorno fa alcuni commercianti della zona hanno dato il via a una raccolta firme.

Claudio Colombo

Claudio Colombo

Una questione che ha fatto, e fa discutere, a Monza e che l’assessore al Territorio Claudio Colombo ha commentato così: “L’area di piazza Cambiaghi è oggetto di una convenzione risalente agli anni ’90, non ancora pienamente attuata: appena risolto questo problema il Comune, potendo disporne pienamente, procederà alla sua completa riqualificazione. Per quel che riguarda la sosta, la società Edilcentro ha concordato nel 2006, su richiesta dell’amministrazione Faglia, l’uso temporaneo dell’area, derogando all’accordo che prevede che possano svolgersi esclusivamente mercato, eventi e manifestazioni. Il motivo della deroga era legato alla necessità di posti auto in attesa della realizzazione del parcheggio di piazza Trento e Trieste. Proseguire o meno con il parcheggio di superficie non dipende quindi dal Comune: appelli e petizioni andrebbero indirizzati ad altri, non certo all’amministrazione comunale”.

L’idea di chiudere il parcheggio di piazza Cambiaghi nascerebbe da una serie di considerazioni, prima fra tutte quella di dare una sistemata alla piazza, da anni al centro di polemiche per condizioni precarie in cui si trova. Piazza Cambaghi è infatti “vittima” di un pasticcio burocratico fra il privato che ha realizzato l’attuale sede della Camera di commercio e l’intero edificio situato sul fronte Est e il Comune. La conseguenza diretta di questa situazione è stato un lento ma grave degrado della piazza e, in modo particolare, del selciato, ridotto a un vero e proprio campo di battaglia.
La chiusura è dettata anche dalla necessità di mettere fine una convivenza difficile fra auto e mercato, che il giovedì e il sabato occupa tutta la zona.

“Dopo anni durante i quali la situazione si è sempre più intricata – prosegue Colombo -, questa amministrazione sta lavorando alla risoluzione del problema, anche grazie al lavoro svolto dagli assessori Confalonieri e Marrazzo. Il progetto per la creazione delle sedi istituzionali e del parcheggio sotterraneo e l’accordo conseguente tra la proprietà e l’amministrazione comunale risale al 1988. Subito dopo sono emerse divergenze che a fatica stiamo finalmente risolvendo, dopo che nessuno per anni se ne è occupato. Negli scorsi mesi – prosegue l’assessore – la società Edilcentro ha completato i lavori che consentono l’utilizzo del parcheggio interrato, dove sono disponibili 400 posti auto, senza limiti di orario e con le stesse tariffe”.

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