Politica

Ecco ciò che pensano per Verano Brianza i candidati sindaci

Le elezioni del 5 giugno si avvicinano e per la prima volta i candidati sindaci di Verano Brianza si sono trovati faccia a faccia, per discutere di fronte ai cittadini delle idee e dei programmi delle proprie liste.

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Le elezioni del 5 giugno si avvicinano e per la prima volta i candidati sindaci di Verano Brianza si sono trovati faccia a faccia, per discutere di fronte ai cittadini delle idee e dei programmi delle proprie liste. È successo giovedì 19 maggio, presso la palestra della scuola primaria di via Sauro. Un confronto (organizzato dal Giornale di Carate), quello tra Massimiliano Chiolo (Viviverano), Maurizio Borgonovo (Movimento 5 Stelle), Serafino Capovilla (che ha sostituito Giancarlo Calastri, colto dall’influenza, per la lista Calastri Sindaco) e Lanfranco Borgonovo (Io rispetto Verano), che ha trovato una discreta risposta nella cittadinanza, la quale ha colto l’occasione di occupare gli spalti della palestra sia per informarsi che per dimostrare le proprie simpatie verso l’uno o l’altro candidato.

“Se dovessimo vincere – ha promesso Borgonovo dei 5 Stelle – ci ridurremo l’indennità del 30%. Dare l’esempio è la prima cosa da fare”. Chiolo, attuale vicesindaco, ha risposto ribadendo quello che è a suo dire un grande merito di Viviverano: “Lasciamo il Comune coi conti apposto. Questo è dare l’esempio. Abbiamo ridotto il debito della metà!” Ma la lista Calastri Sindaco ha ricordato: “La giunta ha sprecato tanti soldi. Occorre una riduzione dei costi e una pianificazione delle risorse da destinare soprattutto al sociale.”

L’annuncio più clamoroso è stato quello di Lanfranco Borgonovo: “Siamo in trattativa per offrire 70 posti di lavoro ai veranesi. Posti che – ha assicurato – provengono dalla mia ditta privata”. Nel momento in cui gli avversari hanno messo in tavola il problema di un eventuale conflitto di interessi, il candidato di Io Rispetto Verano si è limitato a negare: “Non capisco dove sarebbe il conflitto di interessi”.

In molti hanno poi rimarcato il punto dolente della viabilità, compreso Chiolo, che a tal proposito ha ammesso: “Il piano della giunta è di 3 anni fa, dunque da aggiornare. Mancando le risorse siamo andati al rilento.” “Certo che le risorse ci sono – ha risposto Capovilla – ma vengono sprecate in piste ciclabili costruite senza logica. Non sono nemmeno collegate tra di loro.” “E i lavori che sono stati fatti ultimamente – ha continuato Borgonovo dei 5 Stelle – sono solo rappezzi elettorali. Rappezzi che non riusciranno nemmeno a rimanere integri fino alle elezioni”.

Su domanda di un residente, i candidati hanno detto la loro su come risollevare l’artigianato locale. Sia Viviverano che Calastri sindaco hanno indicato come soluzione l’abbassamento delle tasse, mentre i 5 Stelle hanno evidenziato anche la possibilità del bilancio partecipativo: “Una parte delle risorse del comune saranno destinate direttamente ad associazioni e cooperative”. Per Io Rispetto Verano, invece, il problema della crisi dell’artigianato “è un discorso nazionale, non locale”.

Infine la domanda fatidica: perchè votare uno e non l’altro? Per Maurizio Borgonovo, 5 Stelle, “perchè il Movimento già a livello nazionale è un esempio del fare le cose, del parlare chiaro e dell’ascoltare la cittadinanza”. Per la lista Calastri Sindaco, invece “è il momento di cambiare. Viviverano è al governo da 19 anni. E i 5 Stelle sono una costola di Viviverano, poichè il loro candidato ha militato in quella lista.” Lanfranco Borgonovo, per Io Rispetto Verano, ha invece puntato su “una squadra esperta che opera da anni in ambito comunale”. Ultima parola al candidato della giunta uscente di Viviverano: “Si può cambiare? Certo, ma si può cambiare in peggio. La vera politica è uscire dai problemi insieme, anche con le forze avversarie”.

 

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