Salute

Ospedale di Giussano: entro giugno a pieno regime, ma niente più pronto soccorso

L'ospedale di Giussano torna a nuova vita a Giugno. Tante le novità presentate: nuovi ambulatori e una farmacia territoriale.

ospedale giussano

La chiusura del pronto soccorso, le novità previste dalla riforma della sanità approvata in regione , la riorganizzazione dei servizi accompagneranno una serie di lavori strutturali all’ospedale di Giussano.

Pasquale Pellino, direttore generale dell’ASST di Vimercate, a cui sottostà la clinica di Giussano, spiega come l’ospedale diverrà un punto cardine per la cura dei pazienti sub-acuti o cronici attraverso un ampliamento degli ambulatori: a quelli già esistenti e consolidati, per cui non sono previsti tagli, si aggiungeranno quelli di chirurgia generale, toracica e vascolare, oltre che quelli di piccola chirurgia e otorinolaringoiatria. Tutti questi ambulatori saranno per la prima volta radunati in un unico luogo, stabilito nel piano rialzato dell’ospedale, in precedenza reparto ortopedia.

“L’ospedale – spiega quindi Armida Lazzeri, Direttrice del reparto Struttura Complessa Neuro Psichiatria Infantile – ospiterà anche tre nuovi progetti regionali che tratteranno di disturbi dell’apprendimento, psicopatologia dell’adolescenza e traumi migratori. Queste patologie, in continuo aumento, saranno affrontate in maniera tempestiva e innovativa, ad esempio, per quanto riguarda gli stranieri, con approcci etnopsichiatrici”.

Ma, oltre ai servizi, sarà la struttura ospedaliera in sé a subire diverse modifiche.

Prima di tutto l’ingresso: gli spazi lasciati liberi dall’ex pronto soccorso saranno sfruttati per allargare la sala d’attesa del CUP e il centro prelievi. I lavori sono già iniziati e sfruttano fondi di bilancio, calcolati tra i ventimila e i trentamila euro, presenti nelle casse dell’ASST. “Attendiamo però l’approvazione di un finanziamento, presentato in Regione, di tre milioni per la messa a norma antincendio” ha specificato Pellino, riferendosi alla struttura piuttosto antiquata e da modernizzare.

Inoltre è in progetto l’inserimento nell’edificio di una grande farmacia territoriale: essa avrà il compito di provvedere alla distribuzione diretta di farmaci a pazienti affetti da alcune patologie, come fibrosi cistica, emofilia e malattie rare e di rifornire consultori e guardie mediche locali.

Ma niente più pronto soccorso, dunque, sebbene ancora vi fosse chi sperava in una marcia indietro su questo versante: l’ospedale avrà il solo compito di trattare pazienti in degenza, cronici, o in riabilitazione. Per loro già da marzo è stato predisposto un aumento dei posti letto che ha portato a venti il conteggio totale dell’unità di cure palliative. Coloro che avranno bisogno di interventi immediati saranno indirizzati ai presidi più vicini, come ad esempio Carate Brianza.

Quando l’ospedale attuerà questi progetti e funzionerà a pieno regime? Nella metà di questo 2016, stando alle parole del direttore Pellino. Ad Aprile sono stati già attivati i tre ambulatori dedicati ai progetti regionali, mentre a maggio sarà la volta di quelli chirurgici. Il tutto sarà completo, comprese le trasformazioni strutturali, entro giugno.

“Stiamo vedendo qualcosa di concreto. L’amministrazione si dichiara soddisfatta” ha commentato il primo cittadino di Giussano, Matteo Riva, mentre il Presidente Ordine dei Medici Monza e Brianza, Carlo Maria Teruzzi, ha aggiunto: “La rivitalizzazione del presidio è un progetto di grande valore”.

 

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