Cultura

Festival della Letteratura di Arcore, largo ai giovani! #video #foto

Nel suggestivo scenario dell'Antica Chiesetta di Cascina del Bruno ad Arcore, il Festival della Letteratura ha portato alti i giovanissimi talenti classe 1998 Clara Ciliberti e Riccardo Pasina.

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Giornata all’insegna dello Young Festival, cofinanziato dalla Fondazione Monza e Brianza, domenica 24 aprile. Nel suggestivo scenario dell’Antica Chiesetta di Cascina del Bruno ad Arcore, il Festival della Letteratura ha portato alti i giovanissimi talenti classe 1998 Clara Ciliberti e Riccardo Pasina. Prima di lasciare il palco ai ragazzi, ha presentato il suo libro “Il Fuoco nelle Tenebre” la scrittrice Claudia Molteni Ryan.

Appassionante e sensibile, Claudia Ryan, moderata da Paola Scotti, si è commossa raccontando il ruolo delle donne nei suoi libri. In particolare, il suo prossimo romanzo “Hana la Yazida” in uscita a maggio, parla della storia di una donna di etnia curda-Yazida che è stata presa come schiava dopo l’invasione dei Daesh a Sinjar del 3 agosto 2014. “Il Fuoco nelle Tenebre”, invece, è un romanzo storico: uno spaccato avventuroso del decimo secolo. Il protagonista, si addentra in diverse avventure tra cui quella fisica del viaggio, che all’epoca era particolarmente complicato, quella umana, poichè conosce diversi scenari sociali tra cui la povertà e la ricchezza imperiale, e quella culturale, perchè il viaggio lo forma grazie al contatto con la Cordova del tempo, splendida fusione di culture arabe ed europee.

Al termine del toccante incontro con la scrittrice, è toccato alla giovanissima Clara Ciliberti, classe 1998, che ha intrattenuto il pubblico per più di mezz’ora con la sua chitarra e presentando, di volta in volta, il pezzo che avrebbe suonato.

Largo, infine, a Ricky Pasina, appena diciottenne ma già sicuro della sua vocazione alla scrittura. Riccardo ha parlato del suo libro “The sparkmage”, un emozionante fantasy nato da una sfida tra amici a creare l’ambientazione per un gioco di ruolo. Amici che poi sono diventati personaggi come l’ironico The Shadow, talmente brutto da dover indossare una maschera. “Perchè leggere un fantasy? Ho cercato di mettere tutto me stesso e tutta la verità dei personaggi che non hanno paura di essere quello che sono“, ha raccontato orgoglioso il giovanissimo scrittore, “oggi la nostra generazione è associata soltanto ad internet e social network, vorrei che tutti sapessero che abbiamo molto da dire e che non abbiamo perso la nostra identità”, ha continuato.

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