Ambiente

San Rocco, occhi puntati sul countdown per la fine dei lavori del depuratore

Oggi, 2 marzo 2016, è stato esposto il countdown in centro San Rocco, Monza, per indicare il tempo effettivo rimasto alla fine dei lavori al depuratore che serve ben 26 comuni in Lombardia.

countdown-brianzacque

“Impegno preso, promessa mantenuta”. Con queste parole Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque, ha inaugurato oggi, 2 marzo, il countdown pubblico dei lavori di ristrutturazione del depuratore di San Rocco.

Un vero e proprio pannello con il conto alla rovescia che ad oggi contava 150 giorni al termine. Il timer è posto in piazza D’Annunzio a San Rocco, display che si affianca a un totem illustrativo con i rendering della coppia di vasche circolari.

Un modo trasparente e immediato quello di BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio, per dare conto ai cittadini dell’impegno preso per ridurre i miasmi derivati dalle acque del depuratore.

“L’ho detto a dicembre in ambito progettuale, volevamo fare qualcosa di suggestivo: la nostra idea è quella di esporre a tutti lo scorrere del tempo per la fine dei lavori, cosicché si rendano conto effettivamente della concretezza del progetto. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere cittadini e istituzioni nella riqualificazione di un’opera complessa, fonte di disagio per i cittadini  e dimostrare che un’azienda pubblica è in grado di essere efficiente e credibile, rispettando tempi e impegni” aggiunge Boerci.

Ma non è tutto, oltre al contatore in centro San Rocco ne sono stati posizionate altre due all’interno dell’azienda dell’idrico locale. Di questi, uno è stato installato in modo da essere  ben visibile all’esterno, a  chi percorre  il trafficato viale Enrico Fermi.

I display, indicano i giorni, le ore, i  minuti e i secondi  necessari per completare la copertura della prima delle due vasche di sedimentazione primaria, la più grande,  il cui termine, salvo imprevisti, è fissato al 31 luglio 2016. A lavori conclusi, il tris di “calcolatori” sarà azzerato per poi ripetere la medesima  operazione sulla seconda vasca, quella di dimensioni più ridotte, da “sigillare” entro febbraio 2017. Con la chiusura delle vasche, dopo anni, i miasmi di San Rocco dovrebbero sparire del tutto.

Inoltre il conto alla rovescia è visibile anche sul sito web  www.brianzacque.it. In homepage è stata creata un’apposita sezione “Il Cantiere che cambia il quartiere” che documenta, con descrizioni, reportage fotografici, il progressivo stato di avanzamento dei lavori nei due cantieri: quello sulle vasche di sedimentazione e quello della sezione di ossidazione biologica

Accanto al presidente Boeci all’inaugurazione erano presenti anche Roberto Scanagatti sindaco di Monza, Pietro Virtuani consigliere delle Provincia di Monza e della Brianza con delega all’Ambiente e Marco Troiano primo cittadino di Brugherio. Tutti hanno evidenziato la bontà dell’iniziativa e l’importanza di un progetto trasparente e condiviso con i cittadini, quest’ultimi potranno così tenere sotto controllo l’avanzamento dei lavori.

Per rendere partecipe e informare la collettività a 360°,  BrianzAcque ha anche ideato una serie di totem illustrativi  del progetto “Il cantiere che cambia il quartiere –  Meno Costi, meno Odori”  con la raffigurazione del rendering della coppia di vasche circolari a cielo aperto, rispettivamente  60 e 52 metri di diametro che, una volta coperte, saranno le più grandi d’Italia e tra le più grandi d’Europa. Uno fa già mostra di sé sul piazzale di San Rocco accanto al countdown, mentre gli altri  compariranno a breve in diversi punti strategici del centro storico di Monza

Stato di attuazione dei lavori

L’ammodernamento dell’infrastruttura al servizio di 36 comuni della Brianza è scattata a metà dicembre 2015. Oggi, l’imponente attività dei cantieri procede a ritmi serrati. In quello per la copertura della vasche, più prossimo al centro abitato, nell’arco di poco più di due mesi, è stata costruita la nuova stazione biofiltro che tratterà l’aria  aspirandola della coppia di invasi.  Si è quindi provveduto allo svuotamento della prima vasca, alla rimozione del carroponte e alla pulizia del grande bacino.  Al momento, sono in corso i lavori di adeguamento strutturale del torrino centrale e la sistemazione del camminamento perimetrale alla vasca.   La sezione ossidazione ha invece visto la costruzione delle platee per i container adibiti allo stoccaggio dei  rifiuti e per l’edificio provvisorio dover saranno installate le nuove macchine per il soffiaggio dell’aria nelle vasche di ossidazione; l’alloggiamento della prima gru che servirà per movimentare i materiali da demolire e lo svuotamento e la bonifica della prima delle sedici vasche rettangolari.

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