Cultura

“Le merveilleux quotidien” le foto di Robert Doisneau all’Arengario di Monza

La mostra allestita vanterà la presenza di oltre cinquanta scatti stampati direttamente dall’autore ed esposti per la prima volta in Italia.

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Monza continua ad ospitare mostre fotografiche di grande prestigio. Dopo McCurry, Nomachi, solo per fare un paio di nomi, ora è il turno del fotografo Roberto Doisneau, “Le merveilleux quotidien”, a cura del’Atelier Robert Doisneau, realizzata da “Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia e ViDi” in collaborazione con il Comune di Monza e con la consulenza scientifica di Piero Pozzi.

A fare da cornice all’evento sarà l’Arengario dal 19 marzo fino al 3 luglio. La mostra allestita vanterà la presenza di oltre cinquanta scatti stampati direttamente dall’autore ed esposti per la prima volta in Italia insieme ad un percorso cronologico pensato per far scoprire non solo l’opera del maestro ma anche l’uomo Robert Doisneau.

L'informazione-Scolastica-copy-Atelier Robert Doisneau

Il progetto “Robert Doisneau. Le merveilleux quotidien”  è centrato sui primi quarantaquattro anni della carriera del maestro francese, dalla sua prima fotografia scattata nel 1929 a soli diciassette anni, fino alla sua opera del 1973, periodo storico in cui i protagonisti dei suoi lavori diventano soggetti e luoghi a lui molto cari come quelli delle banlieue parigine.

Con il suo spirito curioso, Doisneau è riuscito a mostrare il mondo che vedeva e che viveva attorno a lui. Un vero e proprio narratore della realtà che ha saputo, in maniera sublime, immortalare e trasmettere la vera vita di tutti i giorni della capitale francese. Le sue fotografie raccontano una Parigi in fermento fatta di attimi ordinari, di gesti della vita compiuti con semplicità e autenticità, di personaggi accomunati da un’anima generosa.

I suoi scatti sono dominati da una forte carica emotiva che non si può non apprezzare. Negli ultimi anni diverse esposizioni in tutto il mondo hanno reso omaggio all’opera di questo illustre fotografo che, durante la sua carriera proficua, ha realizzato oltre 450.000 fotografie.

Un video e le parole del fotografo francese saranno fra l’altro gli altri elementi guida della mostra. L’esposizione monzese è inoltre arricchita dalla presenza dello stesso modello della macchina fotografica – Rolleiflex Standard Alt – utilizzata da Doisneau per molti dei suoi lavori, proveniente dalle Raccolte Museali Fratelli Alinari di Firenze. Con la mostra sono previsti una serie di incontri ed eventi gratuiti curati da Piero Pozzi, fotografo e docente di fotografia presso il Politecnico di Milano, Facoltà del Design.

FOTO © Atelier Robert Doisneau

La diagonale-dei-gradini-copy-Atelier Robert Doisneau

Dettagli
Robert Doisneau. Le merveilleux quotidien
19 marzo – 3 luglio 2016
Arengario di Monza
Piazza Roma – 20090 Monza

A cura di
Atelier Robert Doisneau
Francine Deroudille
Annette Doisneau
Realizzata da
Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia
ViDi
In collaborazione con
Comune di Monza
Consulenza scientifica
Piero Pozzi

Orari
Lunedì chiuso
Martedì, mercoledì e venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-19.00
Giovedì: 10.00-13.00 / 14.00-22.30
Sabato, domenica e festivi: 10.00-20.00

Biglietti

Intero: 9,00 euro | Ridotto: 7,00 euro | Scuole: 5,00 euro

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04_Autoritratto-con-Rolleiflex-copyAtelierRobertDoisneauRobert Doisneau (1912-1994)
Dopo una giovinezza grigia trascorsa dietro le tende di trina di una famiglia piccolo borghese, apprende a 15 anni il mestiere di stampatore di litografie presso la scuola Estienne ed entra nella vita professionale come disegnatore di etichette farmaceutiche. E’ durante la permanenza presso André Vigneau, di cui diviene giovane operatore nel 1931, che Doisneau scopre il mondo della creazione artistica che lo affascinerà per sempre. Quattro anni presso l’agenzia di pubblicità degli stabilimenti Renault, conclusi con un licenziamento per ritardi reiterati, lo portano alla bramata posizione di fotografo indipendente. La guerra esplode proprio allora frenando brutalmente i suoi progetti. Nell’euforia degli anni del dopoguerra, benché per ragioni materiali resti quotidianamente sottomesso ai lavori su commissione, accumula le immagini che determineranno il suo successo, aggirandosi ostinatamente “là dove non c’è niente da vedere”, privilegiando i momenti furtivi, le piccolissime gioie illuminate dai raggi del sole sui marciapiedi delle città.

 

Didascalia foto:

Robert Doisneau
Il Bacio dell’Hotel de Ville, 1950
L’informazione scolastica, Parigi 1956
La diagonale dei gradini, Parigi 1953
Autoritratto con Rolleiflex, 1947
© Atelier Robert Doisneau

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