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Chioschi a Monza, il fronte del no fa partire la raccolta firme

Conferenza stampa delle associazione contrarie al progetto varati dall'amministrazione comunale. Pronta una relazione da inviare alla Soprintendenza di Milano

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Dopo la lettera di protesta e la richiesta di intervento della Soprintendenza di Milano, ecco la raccolta di firme. Le associazioni culturali che dallo scorso autunno si stanno battendo contro il progetto “Chioschi in città” hanno intenzione di utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per bloccare l’installazione dei dehors della discordia.

Nella Saletta reale della stazione Fs hanno convocato venerdì mattina una conferenza stampa per annunciare il via libera alla petizione, che contano di presentare al sindaco, Roberto Scanagatti, subito dopo Pasqua.

Sul banco degli accusati si trova il progetto varato dalla giunta la scorsa estate che prevede l’installazione di chioschi turistico – commerciali fra la stazione ferroviaria e Villa Reale, lungo una linea ideale che segue sostanzialmente il Lambro. Obiettivo del Comune è favorire la valorizzazione del centro storico (leggi tutti i dettagli qui), ma secondo le associazioni le installazioni finirebbero per deturpare vie e piazze. Gli esempi, secondo gli esponenti delle associazioni, non mancano: piazza Carrobiolo e i Boschetti reali in modo particolare.

“I dehors finiranno per essere causa di degrado e sporcizia – hanno commentato in corso gli esponenti delle associazioni -. Ne sono previsti addirittura due nei Boschetti, sui quali per altro è già stato previsto un piano generale di riqualificazione. Qualcosa chiaramente non torna. A cosa servono questi chioschi? Il progetto è molto fumoso e serve chiarezza”.

 

Foto aggiornata il 22 febbraio 2016

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