Attualità

Camparada, nuovo scontro sui profughi. C’è anche l’allarme eternit

Ieri sera botta e risposta tra amministrazione e residenti nella sala consiliare del Comune di Camparada sull' "Emergenza profughi e richiedenti asilo internazionale".

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Teste di maiale mozzate, richieste al prefetto, lettere ad Alfano ed assemblee straordinarie. Il caso dei richiedenti asilo a Camparada è trai i più discussi della Brianza. “I profughi sono persone, non criminali“, ma questa frase Roberto Ginelli non basta stemperare gli animi.

Ieri sera, martedì 16 febbraio 2016, si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Camparada la riunione dal titolo “Emergenza profughi e richiedenti asilo internazionale”. A Camparada, come previsto, sono arrivati settimana scorsa  i primi 15 richiedenti asilo, ora ospitati presso l’ex convento delle suore di Maria Bambina in via Lario, ma la preoccupazione dei residenti è che ne possano arrivare fino a 100 in paese di meno di 2000 abitanti.

“Non posso dirvi quante persone né quando arriveranno, nemmeno il Prefetto ha saputo darmi una risposta certa in merito, l’unica sicurezza è che ci sarà comunicato 48 ore prima, cosa che purtroppo non è avvenuta per i primi 15 arrivi” questa la risposta del sindaco, Giuliana Carniel, alla domanda che da giorni è nell’aria a Camparada. Attualmente la struttura accoglie 15 richiedenti asilo, ma il Prefetto di Monza, Giovanna Vilasi, ha già anticipato che ne arriveranno 50 e anche di più in caso di emergenza.

L’integrazione dei migranti, per il sindaco Carniel, è al primo posto, questo il motivo della firma del protocollo di intesa insieme ad altri 35 comuni della provincia. Saranno organizzati corsi di italiano, circa otto ore a settimana e, dopo una riunione con le associazioni culturali del territorio, saranno stabiliti altri progetti che coinvolgeranno gli abitanti dell’ex convento. “Abbiamo fatto installare il WiFi all’interno della struttura, in modo che i richiedenti asilo abbiano a disposizione tutto ciò di cui hanno bisogno senza doversi spostare dall’abitazione, in più 24 ore su 24 è presente una sorta di portiere che controlla ingressi ed uscite” ha spiegato il sindaco, per rispondere ai cittadini preoccupati per la propria sicurezza.

Durante l’incontro, è intervenuto anche il consigliere Roberto Ginelli, che ha voluto sottolineare che non bisogna dare per scontato che i richiedenti asilo siano criminali, perché prima di tutto sono persone che chiedono aiuto all’Italia. (#video)

Numerose le polemiche sollevate durante la riunione, tra le prime quella sulla presenza di Eternit nello stabile di via Lario (#video). Risponde l’assessore Lavelli, citando il decreto legge in cui è scritto che l’eternit sarebbe pericoloso solo se lavorato o spostato. L’intervento, però, di una mamma preoccupata per aver mandato i figli all’asilo a contatto con questo materiale ha alzato un nuovo polverone di indignazione nei confronti dell’amministrazione comunale.

Per concludere la serata all’insegna della polemica e degli scontri, è intervenuto il consigliere Fabio Meroni (Lega Nord) che ha sottolineato come la Cooperativa che gestisce lo stabile di via Lario abbia interesse ad avere un numero di profughi sempre più elevato. “Piatto ricco mi ci ficco!”, ha commentato il consigliere dell’opposizione Meroni.(#video). La Lega aveva già espresso le proprie preoccupazioni riguardo la questione, ne avevamo parlato nel nostro articolo (clicca qui per leggerlo).

 

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